Corriere di Verona

Maxi rissa, il Coco Loco chiuso per un mese

Golosine: il provvedime­nto del questore

- F.S.

Dopo la violenta rissa che è scoppiata lunedì sera all’esterno del bar Coco Loco di via Prina in quartiere Golosine che ha visto azzuffarsi sette persone, tra italiani e romeni, per futili motivi e per un bicchiere di troppo, il questore Ivana Petricca ha disposto la chiusura per 30 giorni del locale. Il provvedime­nto di sospension­e della licenza ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico sulla Sicurezza è stato notifica ieri alla titolare del bar dagli agenti della Pasi, la divisione di polizia amministra­tiva, sociale e dell’immigrazio­ne, che hanno condotto l’attività insieme alle Volanti e alla polizia Scientific­a.

Le indagini portate avanti dagli agenti hanno fatto emergere come questo episodio non sia stato il solo accaduto nel bar. Già a dicembre, la polizia era intervenut­a nel locale dove un cliente di origini slave aveva prima molestato gravemente gli avventori

per poi minacciarl­i con un’arma. Durante gli accertamen­ti effettuati nei giorni scorsi dalla Pasi, gli agenti hanno riscontrat­o inoltre a carico della titolare del bar Coco Loco la violazione amministra­tiva dei regolament­i comunali riguardant­i gli orari di apertura e chiusura.

Prosegue, dunque, il pugno duro da parte della questura nei confronti degli esercizi pubblici che costituisc­ono un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini. All’inizio del mese, gli agenti avevano apposto i sigilli per dieci giorni al Beppe’s Bar di via Gela a Borgo Nuovo, perché abituale ritrovo di pregiudica­ti. Ad agosto, il questore aveva fatto chiudere per un mese il bar Hangar 18 di via Torino a Negrar, dove era stato accertato l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacen­ti, anche da parte di minorenni.

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In azione Gli agenti della Pasi appongono i sigilli al Coco Loco

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