Mancano delibere, niente consiglio «In aula lo stesso»
Nessuna riunione di consiglio comunale si terrà questa settimana. E l’opposizione va all’attacco. La riunione di ieri di tutti i capigruppo comunali ha preso atto che non ci sono delibere pronte per essere discusse. La maggioranza ha respinto la proposta di tenere una riunione per discutere mozioni e documenti presentati dalle opposizioni, le quali ovviamente non l’hanno presa bene. Il Pd tuona che «i botti di fine anno non sono riusciti a ridestare la giunta Sboarina che dopo l’approvazione del bilancio consuntivo di Agec (un atto dovuto) avvenuta nel consiglio di giovedì scorso, è ripiombata nel suo solito torpore».
I consiglieri Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani sottolineano di aver «chiesto che si tenesse il Consiglio di giovedì prossimo almeno per smaltire le decine di mozioni e di ordini del giorno in coda da un anno e mezzo, ma anche su questo punto la maggioranza non ha voluto sentire ragioni. Tutti a casa. Ad ogni buon conto, -aggiungono - come gruppo consiliare del Pd, giovedì saremo presenti in aula per mostrare ai veronesi lo stato di mancato funzionamento delle istituzioni locali».
Tutte le opposizioni si sono riunite ieri per chiedere cosa abbia fatto l’Amministrazione in termini di controllo e verifica sulla gestione delle aziende, vicenda Agsm compresa. «Ci appelleremo al regolamento dei controlli interni – hanno detto all’unanimità i rappresentanti dei partiti di minoranza - e auspichiamo che si possa discutere di temi oggi tenuti sospesi per scelte politiche di questa amministrazione, in contraddizione anche con quanto annunciato in campagna elettorale». Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti della lista Tosi (Flavio Tosi), Ama Verona (Paolo Meloni), lista Verona Civica (Tommaso Ferrari), Pd (Federico Benini), mentre erano assenti giustificati, e quindi concordi con la protesta, M5S (Alessandro Gennari e Marta Vanzetto) e Sinistra in Comune (Michele Bertucco).