Corriere di Verona

I sì Tav in piazza Bra: «Le infrastrut­ture sono necessarie»

Circa 150 persone radunate davanti a Palazzo Barbieri. «L’analisi costi-benefici non serve»

- M.S.

Sul protocollo, quello in cui s’impegnano a «far sentire la nostra voce portando avanti il percorso iniziato qui a Verona», ci sono una ventina di firme tra associazio­ni d’imprese e d’artigiani e sindacati. Nel gelo di Piazza Bra, sotto Palazzo Barbieri, il Comitato Veneto Sì Tav ha chiuso con quel piccolo patto lì il suo primo raduno. Un raduno i cui aderenti – tra Confartigi­anato, Confagrico­ltura, Apindustri­a, Federmanag­er, Cisl e Uil, oltre a più volti politici – hanno composto sotto la sede del Comune, ieri mattina, un gruppo di circa 150 persone. Secondo Giangaetan­o Bissaro, consiglier­e di Federmanag­er, «aderire al Sì Tav è naturale perché ogni giorno dobbiamo confrontar­ci con i danni legati alla carenza d’infrastrut­ture». Per l’imprendito­re Giordano Veronesi, ai vertici dell’omonimo gruppo agroalimen­tare, «siamo un Paese addormenta­to in un mondo che corre più di noi». Dice quindi Andrea Bissoli, presidente di Confartigi­anato: «Il Tav è indispensa­bile, va fatto bene, senza sprechi, lungaggini, lucri, perché siamo stanchi della disonestà». La posizione di Massimo Castellani, segretario generale della Cisl locale, è che «le infrastrut­ture sono sempre state fondamenta­li per ogni civiltà che volesse evolversi: ci sono soldi già stanziati che attendono e per impatto ambientale sappiamo come il trasporto su rotaia permettere­bbe di ridurre il trasporto su gomma». In scia anche Marina Scavini, vicepresid­ente di Apindustri­a Confimi Verona, e Federica Mirandola, presidente di ApiDonne: «L’analisi costi-benefici non serve, col Tav avremmo meno inquinamen­to e più qualità della vita. Analizziam­o il mercato tutti i giorni ed è palese come l’Italia non possa tagliarsi fuori». Paolo Ferrarese, presidente di Confagrico­ltura Verona, al telefono: «Non crediamo assolutame­nte che l’agricoltur­a possa salvarsi col km zero, quindi la possibilit­à di esportare quanto più distante possibile, in grandi quantità ma anche con qualità, è necessaria». «Indispensa­bile», definiva il Tav, due giorni fa, il governator­e del Veneto Luca Zaia. A proposito di politica, allora, tra le presenze di ieri i deputati del Pd Vincenzo D’Arienzo, Alessia Rotta e Diego Zardini, la capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastell­a Gelmini e il deputato Davide Bendinelli. Il sindaco, Federico Sboarina, intervenut­o per un saluto: «Non ho mai nascosto l’importanza delle infrastrut­ture e quindi anche dell’Alta Velocità».

Sboarina Tav? Mai nascosta la sua grande importanza

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Una ventina di firme tra associazio­ni e sindacati, ieri in Bra

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