Forse un malore per l’autista
La «Loro» difende il dipendente: ha saputo subito del disastro
«Andrea non era sotto stress: forse ha avuto un malore». Parla il titolare del conducente vicentino che ha provocato lo schianto. «Più difficile ipotizzare un colpo di sonno, veniva da due giorni di riposo» racconta. E aggiunge: un uomo prudente, mai una multa.
che lunedì sera ha raggiunto Agugliaro, faceva parte anche il manager Michele Panin: «Era un uomo eccezionale. Lunedì era partito all’alba per raggiungere il deposito costiero dell’Eni, a Livorno. Lì ha caricato 220 quintali di gpl propano e poi è ripartito. Doveva raggiungere il nostro deposito di Alonte intorno alle 15.30. Lo aspettavamo. Ma dopo la telefonata che avvertiva dell’incidente abbiamo provato a chiamarlo e il cellulare non squillava .... ».
Tutti i colleghi ribadiscono che Anzolin non era tipo da distrarsi, mentre era alla guida. «Ho guardato quel video decine di volte e non trovo alcuna spiegazione. Di certo Andrea non era sotto stress: forse ha avuto un malore», suggerisce il presidente. Più difficile ipotizzare un colpo di sonno, visto che veniva da due giorni di riposo ma non è escluso un attimo di distrazione e per questo gli investigatori stanno vagliando i tabulati telefonici per capire se l’autista stesse utilizzando il cellulare.
Ora - mentre la procura di Bologna ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose stradali plurime - si apre anche la partita dei risarcimenti, considerate le decine di feriti e le case danneggiate. «La gestione del post-incidente - conclude il presidente della «Loro» - è seguita da un nostro legale, Lucio Zarantonello. Posso però garantire che siamo ampiamente assicurati».
Ad Agugliaro la notizia si è diffusa in un lampo. «È terribile, siamo tutti sotto choc. In questo momento la priorità è far sentire tutto il nostro cordoglio a Barbara e ai familiari di Andrea», dice il sindaco Roberto Andriolo. Il suo vice Luciano Viero, un passato da autista, conosceva Anzolin fin da quando era un bambino: «Sono amico dei genitori: brave persone, agricoltori che hanno passato la vita a lavorare per costruire un avvenire ai figli. Lui era un ragazzo meraviglioso, serio. C’è un intero paese che piange la sua scomparsa. Per questo motivo, in occasione del funerale, dichiareremo un giorno di lutto cittadino».
Mauro Loro Ho voluto dare io stesso la notizia alla vedova. Andrea era un autista modello, legatissimo alla nostra azienda