Blitz nella Lega Comencini sfiduciato da capogruppo

Il vicepremier nonché ministro dell’Interno Matteo Salvini sarà domani sera (non oggi, come previsto) alla festa della Lega di Oppeano e si troverà a fare i conti con un clamoroso scontro all’interno della Lega veronese, culminato ieri con un blitz ai danni di Vito Comencini che sa di dichiarazione di guerra. Mentre si trovava ieri a Roma per votare il decreto sul Tribunale di Bari, il deputato leghista nonché consigliere comunale vicinissimo al ministro Lorenzo Fontana - è stato sfiduciato a sua insaputa dal ruolo di capogruppo. Regista della manovra è stato Mauro Bonato, che ha convocato una riunione con altri tre consiglieri Laura Bocchi, Thomas Laperna e Roberto Simeoni - e si è fatto eleggere capogruppo. Significativa, in particolare, la presenza di Simeoni, che è sempre stato dalla parte di Comencini, ma si è visto superare nella corsa per diventare assessore dalla collega consigliera Anna Grassi. E tutto accade mentre sta per essere nominato vicesindaco, al posto di Fontana, l’assessore Luca Zanotto, con i «dissidenti» che premevano per Francesca Toffali. Un piccolo terremoto che non rimarrà senza conseguenze: Comencini, cui oltre a Grassi è rimasto fedele il solo Alberto Zelger, viene dato come furibondo, si vocifera di possibili espulsioni, anche se questo potrebbe fare poi traballare pesantemente la maggioranza di Sboarina.