Santocono: «Camere di commercio venete in stretta collaborazione, ma ancora autonome»
Antonio Santocono, 68 anni, da ieri alla guida della Camera di commercio di Padova
«Stretta collaborazione con le PADOVA altre Camere di commercio per puntare sulla razionalizzazione dei servizi, ma nel rispetto delle singole autonomie». Il neo-presidente di Assindustria Centro, Massimo Finco, un mese fa, nell’assemblea di fusione a Marghera delle Confindustrie di Padova e Treviso, aveva invitato le istituzioni a mettersi sulla stessa lunghezza d’onda, ad iniziare proprio dalle Camere di commercio. Ieri, eletto all’unanimità, Antonio Santocono, neo presidente della Camera padovana, espresso proprio da Confindustria, ha dato precisi limiti alla direzione di marcia richiesta. Classe 1950, siciliano ma da 48 anni a Padova, Santocono è presidente e socio di Corvallis, società di informatica con 1450 dipendenti. E sull’onda lunga della fusione territoriale tra Confindustria Padova e Unindustria Treviso, Santocono mette dei distinguo, rispetto alle Camere di commercio: «Penso che il primo percorso sia mettere insieme strumenti comuni con le nostre sorelle al per erogare servizi meno costosi. Questa è la prima cosa che si può fare. Per parlare di integrazione tra Camere di commercio, però, è troppo presto e usurperei funzioni che sono del consiglio». Succede a Fernando Zilio, che arrivava da Confcommercio, e dovràimprimere una sua impronta alla Camera, partendo da priorità come la gestione dei rapporti con le altre Camere e la trasformazione della Fiera di Padova.