Istituto assistenza anziani, Cappiotti (Lega) presidente Corsi resta senza poltrona
L’ex assessore deve aspettare l’annullamento degli effetti per una condanna. Primo consigliere per il M5S
Il leghista Alessandro Cappiotti è il nuovo presidente dell’Istituto Assistenza Anziani. La nomina è arrivata sul filo di lana, perché proprio domani sarebbe scaduta la proroga alla presidente uscente, Anna Maria Leone, e l’ente rischiava il commissariamento. La scelta è arrivata in ritardo perché il designato, in partenza, era l’ex assessore comunale Enrico Corsi. Che non ce l’ha fatta per…un mese. Il prossimo 7 ottobre, infatti, l’ex assessore sarà in tribunale per discutere la sua richiesta di annullare gli effetti della sentenza della Corte di Cassazione che otto anni fa lo condannò definitivamente (assieme a Flavio Tosi, Luca Coletto, Matteo Bragantini e ad altri big del Carroccio di quegli anni) per aver violato la legge Mancino «propagandando idee razziste».
La vicenda riguardava una petizione contro gli insediamenti Rom in città e adesso è rispuntata perché il regolamento comunale vieta di nominare negli enti chi abbia avuto condanne penali con sentenza definitiva. Una sentenza i cui effetti possono appunto essere annullati dopo almeno 5 anni. Corsi ha fatto la relativa richiesta, e attende la decisione in proposito tra meno di un mese. Intanto però, ecco la scadenza di domani e la necessità di fare la nomina subito. La Lega Nord aveva già indicato l’avvocato Cappiotti (primo dei non eletti del Carroccio in consiglio comunale) come possibile alternativa a Corsi. E Sboarina, ieri, ne ha firmato la nomina presidenziale. Accanto a lui, nel nuovo consiglio d’amministrazione, ci saranno Luca Mascanzoni (Battiti), Luigina Nicoletta Montolli (Verona Domani) e, in rappresentanza della minoranza, Riccardo Saurini, già consigliere comunale del Movimento 5 Stelle (prima nomina in assoluto per i grillini in un cda).
Seguendo il «peso» politico attribuito alle varie nomine dal «Cencelli cittadino», creato dal centrodestra nel 2007, le nuove nomine vedono la Lega Nord «crescere» di 50 punti (tanto era valutata la presidenza dello Iaa) arrivando ad un totale di 140. Il Carroccio «scavalca» così il gruppo CasaliGasparato, che anche contando i 10 punti del consigliere d’amministrazione nominato ieri, si ferma a 130. Michele Croce resta largamente il più «premiato» (con 202 punti), con la Lega al secondo posto e Verona Domani al terzo, mentre Battiti, anche coi 10 punti in più di ieri, rimane quarto, a quota 85. I Cinquestelle invece incassano i primi 10 punti.
Sempre ieri si è riunita intanto la nuova commissione locale per il paesaggio. Assieme all’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala, la commissione è formata da cinque componenti effettivi: Paolo Boninsegna (dirigente del settore Urbanistica di Palazzo Barbieri), Lorenzo Marconato, Luciano Fusini e Mauro Felice proposti dalla maggioranza e Giovanni Montresor in rappresentanza delle minoranze. Membri supplenti sono Paola Prospero, Alfredo Sante Pasquetto, Paola Ravanello, Alberto Bozzini e Stefania Marini.