Con “La Polispondilite Spastica” cala il sipario sulla rassegna del teatro dialettale
Poggio Moiano I tre atti di verace e sottile comicità, diretti da Giuseppe Braconi hanno chiuso la quinta edizione del cartellone
ll sipario sulla 5˚ edizione della rassegna di teatro amatoriale della provincia di Rieti si è chiuso confermandone i tratti salienti che ne hanno contraddistino tutto il percorso; ovvero, si è chiuso avvolgendo il pubblico con sorriso, divertimento ed emozioni. Il sorriso, il divertimento e le emozioni suscitate dallo spettacolo con il quale, domenica scorsa, al teatro-cinema di Poggio Moiano, malgrado la spada di Damocle di un clima decisamente avverso, si è tenuto lo spettacolo finale della rassegna: "La Polispondilite Spastica", una commedia brillante, in vernacolo poggiano, liberamente tratta dal Malato Immaginario di Molière; tre atti di verace e sottile comicità, diretti da Giuseppe Braconi, che ha raccontato la esilarante vicenda di Argante, "prototipo degli ipocondriaci di tutti i tempi, il quale, però, pur credendosi ancorato ai tempi di Molière, in realtà è molto più vicino a tutti coloro che, nell'epoca dei social, credono ciecamente a qualsiasi cosa gli venga detta, in quanto si trova scritto su Facebook". Tuttavia, prima di lasciare la ribalta agli attori della pluriventennale compagnia teatrale Vicolo Primo, Mariella Angeloni, la presidente della medesima compagnia, parlando a nome di tutti i suoi collaboratori, con cui, anche quest'anno, hanno dato vita alla manifestazione, ha voluto "ringraziare tutti gli amici della compagnia, ovvero gli sponsor e tutti coloro che ne hanno permesse lo svolgimento"; a seguire, ha consegnato alle altre 4 compagnia che ne sono state protagoniste (Il Teatraccio di Grosseto, Dateci un Nome di Roma, Lu Passatempe di Penne, Arca di Trevi e La Bottega del Sarto di Empoli), "Il Pecione" in ceramica (realizato dall'artista Cestari), simbolo della rassegna. L'ultima parola, poi, è toccata all'amministrazione comunale di Poggio Moiano, rappresentata dal vice-sindaco Matteo Massimi, che si è detto "onorato ed orgoglioso che il nostro splendido ed invidiato teatro sia fatto vivere dalle iniziative della compagnia Vicolo Primo". ◀