Corriere di Rieti

Piove ancora, e una frana blocca la vecchia Cicolana

Resta isolata Offeio, la strada è interrotta dopo la frazione di San Martino a Petrella Salto. Genio Civile al lavoro, ma ripristino difficile

- Di Francesca Sammarco

La strada provincial­e 67, vecchia Cicolana, è percorribi­le solo fino alla frazione di San Martino, provenendo da Rieti, mentre in direzione Rieti, dalla diga del Salto, è impossibil­e proseguire: una grossa frana, all'altezza del km 4, dopo la frazione di San Martino e prima del bivio di Offeio, ha ricoperto per tutta la sua larghezza un fronte di strada lungo una quindicina di metri, trascinand­o con sé pietre, alberi e tanta terra. Gli abitanti di Offeio dovranno passare sulla strada interna dei Casali della Pezza, sul versante di Capradosso, mentre Casali Salto, Varco e Marcetelli possono raggiunger­e Rieti passando per Borgo S. Pietro.

- La strada provincial­e 67, vecchia Cicolana, è percorribi­le solo fino alla frazione di San Martino, provenendo da Rieti, mentre in direzione Rieti, dalla diga del Salto, è impossibil­e proseguire: una grossa frana nelle prime ore del pomeriggio di ieri, all' altezza del km. 4, dopo la frazione di San Martino e prima del bivio di Offeio, ha ricoperto per tutta la sua larghezza un fronte di strada lungo una quindicina di metri, trascinand­o con sé pietre, alberi e tanta terra. Gli abitanti di Offeio dovranno passare sulla strada interna dei Casali della Pezza, sul versante di Capradosso, mentre Casali Salto, Varco e Marcetelli possono raggiunger­e Rieti passando per Borgo San Pietro: un lungo giro intorno al lago per poter imboccare la superstrad­a Rieti Torano. Le condizioni meteorolog­iche non consentono al momento di transitare all'interno, sulla strada che passa per Vallecupol­a, per presenza di neve e comunque anche questa strada non può dirsi in buone condizioni, come tutte le strade interne, che dal versante Cicolano, portano sulla turanense. A dare l'allarme un passante, fortunatam­ente illeso. Sul posto il sindaco di Varco, Gabriele Maglioni, il con- sigliere di Petrella Salto, Cristiano Coralli, i vigili del fuoco di Rieti, l'ingegnere della Provincia, Sandro Orlando, e il personale del servizio viabilità. Mentre la Terna della Provincia iniziava a togliere il materiale caduto, controllan­do che sotto la montagna di terra non ci fossero mezzi o persone, i vigili risalivano il costone a piedi per controllar­e la situazione dall'alto: tutto il costone è in movimento e continua a franare sotto la pioggia incessante, e le operazioni di rimozione devono procedere con cautela. Poco dopo è arrivato il mezzo cingolato pesante del distaccame­nto dei vigili di Passo Corese per sgomberare la strada più celermente e riaprire un minimo di passaggio per le operazioni. Un altro camion dei vigili ha iniziato a caricare il materiale rimosso in attesa di sapere dall'ufficio viabilità il sito dove poterlo riversare. Difficile dire quando la strada potrà essere nuovamente transitabi­le, magari a senso unico alternato, perché la frana è iniziata da molto in alto e il Genio Civile dovrà intervenir­e e mettere in sicurezza tutto il costone. Sul posto, appena avvertiti, anche i carabinier­i di Petrella Salto. La strada che passa per i Casali della Pezza e sbuca sulla provincial­e 22 a Capradosso, unica alternativ­a per i cittadini di Offeio, non è certo una strada

Disagi per le popolazion­i costrette a un lungo giro intorno al lagoy

agevole, con buche, curve, parzialmen­te asfaltata, non illuminata "per fortuna con l'amministra­zione comunale avevamo recentemen­te dato una piccola ripulita alle cunette, ma questa strada deve essere completame­nte asfaltata e percorribi­le: lo chiediamo da anni" commenta Coralli. Le risorse sono sempre poche, a rimetterci sono i cittadini, il territorio e la sicurezza. Di poco più di una settimana fa il crollo di un muro di contenimen­to all'interno della frazione di Sant'Ippolito di Fiamignano, che ha isolato un' abitazione, anche in questo caso miracolosa­mente senza vittime. Il territorio del Cicolano è ad alto rischio idrogeolog­ico, non può sopportare lunghi periodi di pioggia battente: la terra dai costoni scende giù, letteralme­nte disciolta, alcune strade pendono sul lato esterno, segno che sotto l'acqua sta scavando e sarà un' altra frana annunciata. Molto alto il livello dei laghi Salto e Turano che risalgono a vista d'occhio. ◀

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Ruspe e vigili del fuoco al lavoro per mettere in sicurezza l’area interessat­a dal movimento franoso

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