“Pochi soldi? Il Comune venda le tre farmacie”
Boncompagni: così si liquiderà il socio privato, si ripubblicizzerà Asm e si metterà fine alla proroga dei servizi
- Stop alle proroghe sui servizi, vendere le farmacie per trovare i soldi utili a liquidare il socio privato e ripubblicizzare Asm. A proporre questa road map, sorprendente anche per la tempistica e che sicuramente non mancherà di far discutere, è il consigliere comunale ed ex assessore Antonio Boncompagni, da sempre attento al tema dei servizi pubblici locali. IL QUADRO ATTUALE DOPO LO STOP ALLA
GARA Nei mesi scorsi il centrodestra aveva puntato sulla gara a doppio oggetto (rimettere contestualmente sul mercato azioni e servizi di Asm) ma l'advisor incaricato di seguire la procedura ha sconsigliato il ricorso a questa ipotesi. In ogni caso, per procedere si sarebbe dovuto liquidare il privato che attualmente detiene il 40% della società. Così Antonio Cicchetti è stato costretto a firmare una proroga dei servizi fino al prossimo settembre. BONCOMPAGNI: VENDIAMO LE FARMACIE Se la gara non è fattibile, per Boncompagni "la soluzione più auspicabile" è ripubblicizzare Asm "che rappresenta l'unica via per poi affidare servizi in house e realizzare anche l'impianto di trattamento dei rifiuti (previsto ormai da anni a Casapenta, ndr)".
Ma dove si trovano i soldi per comprare le azioni del privato in un Comune in cui negli ultimi mesi si è tornato a parlare dello spettro default? "Nel rispetto della legge Madia e di tutta la normativa del settore, il Comune può decidere di vendere 3 farmacie comunali visto che questo è un servizio che non si trova negli scopi statutari dell'Ente - afferma Boncompagni - il tutto andrà fatto con una gara ad evidenza pubblica e con quello che si incassa si potrà procedere a ripubblicizzare Asm, dando in affidamento diretto il Trasporto pubblico e l'igiene urbana".
BASTA CON LE PROROGHE Questo percorso, secondo l'ex assessore all'ambiente dell'epoca Emili, non solo è "fattibile" ma "eviterebbe il rischio di ricorrere ad ulteriori proroghe ai servizi gestiti da Asm". Boncompagni avverte, infatti, che "pensare di ricorrere ancora alle proroghe potrebbe essere molto pericoloso" alla luce del parere che l'Autorità Garante della concorrenza e del mercato inviò al Comune di Rieti nel 2014, Ente che già all'epoca era alle prese con lo strumento delle proroghe, in attesa di definire il futuro societario di Asm. Futuro che ancora oggi, quasi quattro anni dopo, appare invece tutto da decifrare e da scrivere. ◀