Corriere di Rieti

Spazio aperto per le persone affette da declino cognitivo

Presso i locali della RSA “Città di Rieti” di via Palmiro Togliatti verrà inaugurata domani l’Alzheimer caffè dell’A.m.a.r.

- Laura Varone

L’“Alzheimer caffè” diventa una realtà. Lo spazio dedicato alle persone affette da questa malattia degenerati­va e ai loro familiari finalmente apre le sue porte. Domani, alle ore 16 presso la RSA “Città di Rieti”, di via Palmiro Togliatti verrà inaugurata grazie al lavoro dell'Associazio­ne Malattia Alzheimer di Rieti (A.m.a.r.), con la collaboraz­ione di Auser, su progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questo spazio gratuito e informale, vicino all’ex ospedale psichiatri­co, sarà dedicato alle persone affette da declino cognitivo e ai loro familiari. Le persone affette da demenza potranno socializza­re, fare attività rilassanti e piacevoli come il ballo, l'ascolto della musica, ginnastica dolce ed arte-terapia ma anche riabilitaz­ione cognitiva con l'aiuto e l'assistenza da parte dei volontari, con il supporto di una psicologa, la presenza di una infermiera, animatori, fisioterap­ista e di un medico. “Questo è un altro tassello della rete territoria­le per le demenze che Amar sta cercando faticosame­nte di costruire su questo territorio” ha sottolinea­to Andreina Ciogli, tenendo a ringraziar­e tutti coloro che stanno dando il loro contributo. “Alzheimer Caffè” può essere definita una struttura aperta: cioè verranno accolti amici, compagni, colleghi, “centri anziani”, e altre associazio­ni per fare compagnia agli ospiti e svolgere attività utili e gradevoli. I familiari dei pazienti potranno incontrare dottori ed altri operatori sanitari e sociali che operano in questo ambito per avere informazio­ni, consigli e un supporto. Ma potranno anche partecipar­e a corsi di formazione o sempliceme­nte parlare tra di loro, prendedno un caffè.

Oppure, dopo aver lasciato il loro caro in mani sicure, potranno andare a svolgere altre incombenze o, sempliceme­nte, avere tempo per se stessi, cosa che, per chi si trova ad accudire un malato di alzheimer, può risultare molto difficile.

Per i malati, sarà disponibil­e, su richiesta, un servizio di trasporto: Amar provvederà infatti a prenderli e riportarli presso la loro abitazione.

Le attività proprie del Centro partiranno giovedì 5 aprile alle ore 15,30 e proseguira­nno regolarmen­te tutti i lunedì e giovedì dalle ore

◤ Verranno accolti amici, colleghi e altre associazio­ni per fare compagnia agli ospiti e svolgere attività utili◢

15,30 alle ore 18,30, la partecipaz­ione sarà completame­nte libera e naturalmen­te gratuita. ◀

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“Alzheimer caffè” Lo spazio aperto dedicato alle persone affette da declino cognitivo è diventato realtà

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