Un’inarrestabile Fortitudo fa il bis contro Treviglio
I biancoblù dominano pure gara 2: grande prova in difesa e venerdì si può chiudere la serie
Avanza come un carro armato la Fortitudo formato playoff. Travolta ancora Treviglio, due vittorie schiaccianti in quarantotto ore al PalaDozza, le mani su una serie che sembra non avere storia. Comodo 2-0, ora si va in Lombardia sapendo che basta una vittoria per chiuderla, prima occasione venerdì, se ne servisse una seconda domenica: per quanto sia giusto prendere precauzioni e andarci piano, la sensazione è che proprio non ci sia gara. Solo sorrisi finora in questi playoff, 13 punti di margine nella prima, comunque dominata, trenta tondi stavolta, stradominata.
Ennesima grande prova difensiva, che come altre volte durante la stagione rischia di far perdere di vista la qualità dell’attacco, davvero eccellente per pulizia di giochi (26 assist con sole 10 perse), ed esecuzione.
Uno spettacolo i 27 punti con una sola tripla a segno segnati dalla Flats già nel primo quarto, la pantera Freeman visto persino palleggiare dietro la schiena in corsa, Ogden già a quota 10 trasformando in oro tutto ciò che tocca, Aradori più o meno lo stesso. Come domenica basta poco più di un quarto per il ko tecnico, il ventello di scarto scatta dopo 15’ di gioco, ma non è finita. Cavalcata fino al +26 già prima dell’intervallo quando al banchetto è invitato anche Sergio, servirebbe la manifesta inferiorità e invece si gioca un’altra mezza partita a risultato acquisito. Massimo scarto ritoccato nel finale a +33. In condizioni del genere cifre poco significative, ma rotonde per tutti, quattro in doppia cifra, Freeman (7/8 da due e 7 rimbalzi in 21 soli minuti) miglior marcatore, anche Ogden (6/14 in 27’) e Aradori (6/11 in 24’) a lungo risparmiati. Doppia-doppia con pipa in bocca di Fantinelli (12 e 11 assist), ma si comincia a vedere anche Giuri (3/4 da tre), mentre dall’altra parte naufraga insieme ai suoi anche Giordano, inutile continuare a fare il confronto tra i due.
2-0 quindi, con tre giorni di riposo prima della prossima, ma di stanchezza nessun segnale, tutt’altro. Gli unici stanchi sembrano i tanti veterani di Treviglio. Poi a casa loro potrebbe essere un’altra storia, ma intanto giro d’onore, cori per Caja e per il ritorno al piano di sopra. A metterla su questo piano, mancherebbero solo 7 vittorie.