Virtus, incrocio pericoloso con l’ex Mannion
È l’avversario più duro per la Segafredo a Varese. Banchi: «Gara impegnativa»
Nell’estate del 2021, quando la sua faccia venne messa sulla copertina della campagna abbonamenti insieme a quella di Alessandro Pajola, l’obiettivo era farne un simbolo della Virtus giovane, rampante e ambiziosa pronta a tornare al vertice del basket europeo. I piani, però, non sempre riescono alla perfezione e due anni e mezzo dopo Nico Mannion si ritrova da avversario più pericoloso della Segafredo oggi impegnata in campionato a Varese (ore 17, diretta Dazn). Fra i problemi di salute in uscita dall’Olimpiade del 2021 e le difficoltà a reggere l’urto del basket di alto livello europeo — confermate anche nell’inizio di questa stagione al Baskonia — il Red Mamba ha riavvolto il nastro e da un mese è approdato in Lombardia prendendo subito il volante della sua nuova squadra.
Nelle quattro partite giocate sta viaggiando a 24 punti di media (sarebbe capocannoniere con un adeguato numero di gare disputate) con il 55% da due, il 48% da tre e il 92% ai liberi ai quali aggiunge 5,5 assist e 4,5 palle perse. Varese ha vinto tre di queste quattro partite (99,2 punti di media segnati) togliendosi dal fondo della classifica e perdendo solo domenica scorsa contro la capolista Venezia. «Con coach Bialaszewski provo il piacere di giocare a basket e non di giocare uno schema», ha detto Mannion in un’intervista alla Prealpina. Questa libertà è la filosofia di gioco della Openjobmetis, un basket ad alto voltaggio (86,6 punti di media, meglio fa solo la Virtus a 87,3) con notevole volume di tiri anche nei primi secondi dell’azione e un ritmo forsennato ai quali la Segafredo dovrà trovare le contromisure. «Varese è una squadra che si sta distinguendo per l’unicità del proprio sistema di gioco, esaltato dal recente arrivo di Spencer, Young e soprattutto di Mannion che ha portato la squadra al livello di rendimento vicini ai top team del nostro campionato — spiega Luca Banchi —. Sarà estremamente stimolante riuscire ad interpretare questo match dimostrando di avere cura di dettagli tecnici, tattici ed emotivi che avranno un ruolo decisivo sull’esito di una gara, che si preannuncia estremamente impegnativa».
Dopo la vittoria con Villeurbanne in Eurolega, Banchi sarà sempre senza Shengelia e riproporrà gli stessi dodici con la prevedibile staffetta Hackett-Pajola per disinnescare Mannion e la superiorità fisica sotto canestro dove Zizic potrà incidere parecchio assieme ai due ex dell’incontro Dunston e Polonara. Perse quattro delle ultime cinque trasferte di campionato, la Virtus dovrà confrontarsi non solo con il basket unico della Openjobmetis ma anche con l’ambiente caldissimo che l’attenderà nel tutto esaurito di Masnago.
Mannion Con coach Bialaszewski provo il piacere di giocare a basket e non uno schema