Il sindaco pioniere di centrodestra «Matteo faccia una legge ad hoc o rispetti l’autonomia dei territori»
«Conta poco quello che dice Salvini. Non gli vanno bene le Città 30? Allora faccia una legge e noi la rispetteremo. Fino a quel momento impari lui a rispettare l’autonomia dei territorio». Settimo Nizzi è il sindaco di Olbia, la prima città in Italia ad aver adottato, dall’1 giugno del 2021, il limite dei 30 chilometri in tutto il centro urbano, comprese le frazioni.
Di centrodestra, vicino a Forza Italia — è stato anche deputato Pdl— Nizzi è diventato, suo malgrado, un simbolo nei giorni infuocati dello scontro tra il ministero dei Trasporti guidato dal leader della Lega, Matteo Salvini, e il Comune di Bologna.
Se il Mit volesse impugnare tutte le Città 30 dovrebbe partire da Olbia, un Comune guidato dal centrodestra. Un bel paradosso. Ma per Nizzi a sbagliare è il leader della Lega. «Noi di centrodestra siamo liberali e quindi per la libertà di scelta e le autonomie locali. Se qualcuno pensa di riportare indietro le lancette o di governare i territori da Roma allora sta facendo il gioco del centrosinistra», attacca il sindaco che poi riduce il ragionamento all’osso. «O Salvini fa una legge oppure sono solo chiacchiere». Nizzi è convinto che la Città 30 sia «la direzione giusta perché sono i nostri concittadini che apprezzano la qualità della vita che continua a migliorare, non solo per le infrastrutture, ma anche grazie ai provvedimenti che mettono le persone al centro, rendendo fruibili spazi prima dedicati alle auto». E i dati delle contravvenzioni gli danno ragione: nel 2022 sono state emesse 39 sanzioni con 9 patenti sospese, mentre nel 2023 sono stati emessi 47 verbali di utenti che hanno superato da 10 a 40 chilometri orari il limite dei 30 per un totale delle sanzioni di 1.500 euro. Tre sono stati i verbali di utenti che hanno superato da 40 a 60 chilometri; ogni sanzione ammonta a 543 euro e la sospensione patente da 1 a 3 mesi. La decisione di rallentare è stata presa da Nizzi, quattro mesi prima delle Amministrative, molti temevano in una sconfitta e invece è arrivata la rielezione. «Bisogna accompagnare la cittadinanza per un lungo periodo. Incontri nei quartieri, dialogo, informazioni — aveva spiegato —. Non siamo intervenuti subito con le sanzioni. Abbiamo lavorato molto nel rimodulare le strade puntando sulla segnaletica orizzontale, più efficace della verticale». I buoni comportamenti sono premianti. «Passati i primi mesi la gente è diventata cosciente del miglioramento. Si è così innescato un circuito virtuoso. Ora arrivano lamentele per gli automobilisti indisciplinati».