«Ingressi scaglionati di un’ora per le classi, ma servono i bus»
La dirigente del Copernico ha 1600 studenti da gestire
«La nostra scuola ha 1600 iscritti e quindi preferiremmo poter dividere gli studenti in due orari d’entrata e d’uscita per evitare assembramenti, nei prossimi giorni aspettiamo la risposta per sapere se ci saranno i trasporti necessari». Fernanda Vaccari è la dirigente scolastica del liceo scientifico Copernico e ieri, anche l’ultimo sabato d’agosto, lo ha trascorso nel suo ufficio per monitorare lo stato d’avanzamento dell’organizzazione in vista della prima campanella del 14 settembre.
«In realtà dall’1 settembre, martedì, cominciamo con alcuni corsi di recupero, ma chiaramente i numeri sono ridotti — spiega la preside —. Nell’ultimo incontro che abbiamo avuto con tutti gli enti coinvolti per preparare l’anno scolastico da parte mia e di altri colleghi è arrivata soprattutto la richiesta a Tper per garantirci uno scaglionamento delle entrate. Per il nostro numero di studenti noi possiamo contare su quattro entrate, che ovviamente richiederebbero uno sforzo organizzativo importante. La mia proposta è stata quella di permetterci di fare entrare metà studenti alle 8 e l’altra metà alle 9».
Le iscrizioni al Copernico sono andate molto bene e a fronte di 14 classi al quinto anno che in estate hanno affrontato l’esame di Maturità si è riusciti a formare altrettante nuove prime. «In realtà il numero degli iscritti è stato superiore rispetto a quello che potevamo garantire e non abbiamo potuto soddisfare tutte le richieste», sottolinea Vaccari che, dal punto di vista degli spazi e dei materiali necessari per garantire il distanziamento, assicura che non ci sono criticità nel suo istituto. «Per quanto riguarda i famosi banchi monoposto c’è da dire che nelle scuole superiori sono ormai una consuetudine — osserva la dirigente scolastica —. Noi ne abbiamo chiesto giusto un centinaio e non riscontriamo difficoltà. Per quanto riguarda gli spazi, invece, ci sono stati dei lavori in una grande sala riunioni che avevamo e che è stato trasformata in due nuove classi per garantire le giuste distanze».
Sul fronte anti-Covid, sono state inoltre individuate all’interno della scuola delle figure che monitoreranno l’andamento della situazione. «Avendo svolto gli esami abbiamo potuto testare alcune soluzioni — continua —. Era per esempio già stato individuato un locale dove poter isolare un caso sospetto o acclarato di coronavirus. Per quanto riguarda la misurazione della febbre, invece, attualmente non è previsto un nostro ruolo ma aspettiamo di avere le norme definitive. Avevamo pensato di poterlo fare a campione, ma vedremo...».
Infine i nodi legati ai docenti e al personale amministrativo. «Finora non stiamo avendo richieste di supplenze legate ai lavoratori fragili — assicura la preside — ma siamo a fine agosto e forse ne sapremo di più nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la campagna di screening dedicata al personale scolastico noi abbiamo pubblicato sul sito l’invito a chi lavora qui ad andare a fare il test sierologico. Non abbiamo un dato, ma da quello che so il nostro personale sta rispondendo in modo positivo».