Cinque cessioni per fare mercato
Sansone, Santander, Mbaye, Dijks, Denswil: per motivi diversi, Bigon può trovare lì i soldi necessari
Per tanti club di serie A, il mercato ormai imminente dovrà essere quello delle idee, dato che l’emergenza Covid ha messo a dura prova i conti delle società o delle aziende dei presidenti: nel caso di Joey Saputo, i guai arrivano anche dalla Mls (campionato molto legato agli introiti di biglietteria e agli incassi da stadio, azzerati) e per il Bologna il prossimo mercato sarà legato anche agli introiti delle cessioni.
Un punto vero e proprio sarà fatto da proprietà e dirigenti al termine della serie A — con ogni probabilità in videoconferenza, dato che le regole attuali imporrebbero a Saputo una quarantena di quattordici giorni in caso di viaggio a Bologna — ma per muoversi con margine sul mercato in entrata sarà necessario far entrare nelle casse denari freschi. Con chi? Perché escludendo — si spera — l’ipotesi di qualche cessione eccellente come Orsolini o Tomiyasu (stagione finita per il giapponese causa lesione muscolare) già in questa sessione, la lista dei sacrificabili per far cassa non è lunghissima: Santander è un esubero ormai conclamato ma sembra aver mercato solo in campionati esotici come Qatar o Cina (in passato lo sondò lo Jiangsu
Suning, proprio il club dove milita attualmente Eder che piace ai rossoblù) e tra i cedibili — in caso di offerta — figura anche Denswil, uno dei flop principali di questa stagione dopo i 7 milioni spesi un anno fa.
L’exploit di Barrow da gennaio a oggi potrebbe far finire sul mercato Nicola Sansone, a dodici mesi dal riscatto operato dal Bologna per 8 milioni: il gambiano quasi certamente verrà confermato costantemente nel ruolo di esterno sinistro (in cui ha fatto faville) e i rossoblù, con il clivense Vignato in arrivo su quella fascia, faticano a permettersi una riserva da 1,5 milioni netti di stipendio.
Cifra, quest’ultima, che rischia di frenare sensibilmente le pretendenti: la politica degli ingaggi rossoblù non aiuta e vale per diversi cedibili, il già citato Santander o anche Mbaye, altro giocatore che potrebbe essere sacrificato visto che le pretendenti non mancano e che arriverà De Silvestri.
Chi invece potrebbe finire sul mercato con più facilità portando una plusvalenza importante (arrivò a zero dall’Ajax) è Mitchell Dijks, che si è rilanciato in questo finale di stagione dopo il lungo stop per infortunio ed è sul taccuino dell’Atalanta come viceGosens. Tra coloro che potrebbero generare introiti ci sono anche alcuni giocatori di rientro dai prestiti: Donsah e Calabresi torneranno dopo le esperienze al Cercle Bruges e all’Amiens e si valuta una cessione definitiva (per il ghanese c’è un concreto interesse dei russi del Fc Rostov), per Paz — avversario rossoblù domenica con il Lecce — c’era un timido interesse dalla Bundesliga, a cifre limitate, mentre non ha mercato Falletti, che non è stato riscattato dai messicani del Tijuana. Le difficoltà non mancano ma il Bologna dovrà lavorare molto bene in uscita: le chance di rinforzi passeranno soprattutto da lì.