Bologna, un sabato da big contro l’avversario più forte
In questo momento la Lazio è la squadra più in forma e migliore della serie A. Sinisa ci prova con il gioco
Sabato all’Olimpico il Bologna affronterà la squadra del momento: la Lazio di Simone Inzaghi pare un gruppo in missione, a un solo punto dalla Juventus capolista e in piena corsa scudetto. Il tricolore sulla sponda biancoceleste del Tevere manca dalla stagione 1999/2000 ma nell’era Inzaghi sono già arrivate una Coppa Italia e due Supercoppe italiane a rompere l’egemonia nazionale della Juventus.
Ora la squadra del presidente Claudio Lotito ci crede davvero e il Bologna dovrà cercare di interromperne la striscia positiva. In campionato, infatti, la Lazio non perde da ben venti partite: l’ultimo ko in serie A risale al 25 settembre, quando nel quinto turno venne sconfitta 0-1 sul campo dell’Inter. Tanto che a Formello la parola scudetto è stata sdoganata dallo stesso
” Inzaghi Umiltà e fiducia, questo è il nostro modo di giocare
Inzaghi: «Siamo lì e abbiamo l’obbligo di provare a vincerlo. Stiamo facendo qualcosa di incredibile, abbiamo vinto 16 partite nelle ultime 20 giornate e in un altro campionato probabilmente saremmo in testa».
Una marcia trionfale, specie ora che la Lazio è fuori dalle coppe: l’eliminazione dall’Europa League e dalla Coppa Italia (ultimo ko in patria, 0-1 in casa contro il Napoli in una partita quasi surreale tra espulsioni e occasioni sprecate) ha dato ai biancocelesti la benzina per focalizzarsi sull’obiettivo principale, che inizialmente era la qualificazione alla Champions League e ora, visto il +17 sulla Roma quinta, è lo scudetto. «Umiltà e fiducia, questa è la nostra ricetta», spiegava qualche giorno fa lo stesso Inzaghi. Sul piano tattico, infatti, la sua Lazio è un libro aperto: 3-5-2 inderogabile, esterni che spingono (ora che Lulic è ko, Lazzari, Jony e Marusic si giocano tre maglie), Correa e Caicedo ad alternarsi al fianco del capocannoniere Immobile e, soprattutto, un’infinita qualità in mediana dove Inzaghi è riuscito a far coesistere tatticamente due talenti cristallini come Luis Alberto e Milinkovic-Savic al fianco di Leiva.
Il risultato è una macchina quasi perfetta che si è saputa infilare nella lotta tra Juventus e Inter: 59 punti in 25 giornate (2,36 di media), 58 gol segnati e 23 subiti che piazzano i biancocelesti al secondo posto come attacco e come difesa, con Immobile e Luis Alberto leader del campionato per gol (27) e assist (11), con lo spagnolo largamente primo nel torneo anche per passaggi chiave (29).
Poco tiki-taka ma tanta qualità in ripartenza, come dimostra il settimo posto nel possesso palla medio di una squadra ai primissimi posti anche per tiri in porta: una sfida decisamente interessante per un idolo della tifoseria laziale come Sinisa Mihajlovic, che già all’andata frenò la corsa con un 2-2 firmato da Krejci e Palacio. In quell’occasione il Bologna tirò in porta più della Lazio, anche se il rigore sbagliato all’88’ da Correa evitò il ko: sabato a Roma Mihajlovic cercherà il bis con le proprie armi, gioco propositivo, aggressività e sfrontatezza, a caccia di un risultato positivo che avrebbe un valore doppio, morale e tecnico, contro la squadra più in forma (e oggi più forte) del campionato.