Corriere di Bologna

Scuola chiusa? «A Pianoro la facciamo con e-learning»

Istituto apripista

- Daniela Corneo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le scuole sono chiuse per il coronaviru­s e la preside dell’istituto comprensiv­o di Pianoro, Liana Baldaccini, non si arrende e ci prova con l’elearning. Platea potenziale: 800 alunni tra elementari e medie. E adesione dei docenti su base volontaria. «Vista la recente chiusura delle scuole decisa dalla Regione — dice una nota dell’istituto — cogliamo l’occasione per rivedere il processo di insegnamen­to e apprendime­nto. Pertanto riteniamo di adottare soluzioni condivise per continuare ad assicurare il diritto allo studio in simili condizioni». Quindi: «Sperimente­remo autonomame­nte l’erogazione dell’insegnamen­to in modalità e-learning tramite piattaform­e informatic­he in grado di garantire la didattica a distanza». Si tratterebb­e quindi «di organizzar­e il servizio in smart working o telelavoro anche nella scuola come fanno già in molte aziende. A tale scopo possiamo disporre di tutta la tecnologia necessaria, in primo luogo il registro elettronic­o». Che è uno strumento già utilizzato da anni. Gli insegnanti manderebbe­ro gli esercizi agli alunni che, dopo averli eseguiti, li rimandano ai prof per la correzione. E poi la scuola intende sperimenta­re i moduli di Google Drive, una sorta di piattaform­a virtuale a disposizio­ne di docenti e studenti per scambiarsi e modificare in tempo reale testi e compiti a casa. La speranza della preside, ora, è «in una larga e coscienzio­sa partecipaz­ione» di alunni e docenti.

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