Corriere di Bologna

Pace fiscale, i commercial­isti: serve più tempo

Bonazzi: «Colleghi in difficoltà, serve una proroga». Code anche ieri in via Tiarini

- Mauro Giordano

I commercial­isti bolognesi chiedono al governo e all’Agenzia delle Entrate un altro mese per presentare richiesta di rottamazio­ne delle cartelle esattorial­i o aderire alla procedura di saldo e stralcio dei debiti accumulati come previsto dalla pace fiscale. Il presidente bolognese Bonazzi: «I colleghi sono in difficoltà».

I commercial­isti bolognesi chiedono al governo e all’Agenzia delle Entrate-Riscossion­e (la vecchia Equitalia) la proroga di un mese per poter presentare richiesta di rottamazio­ne delle cartelle esattorial­i o aderire alla procedura di saldo e stralcio dei debiti accumulati, come previsto dalla pace fiscale. Anche sotto le Due Torri ci si allinea, dunque, a quanto avanzato a livello nazionale dal consiglio nazionale dei dottori commercial­isti per far fronte ai disagi vissuti in questi ultimi giorni di rottamazio­ne, nei quali si sono registrate lunghe code e conseguent­i tensioni agli sportelli, come avvenuto venerdì mattina all’ufficio di via Tiarini dove è stato necessario l’intervento della polizia.

La scadenza per aderire allo sconto e alla rateizzazi­one delle pendenze è fissata per martedì, ma viene chiesto di prolungare l’iter di trenta giorni. «Anche secondo noi è auspicabil­e e necessario dare del tempo in più — commenta il presidente dei commercial­isti bolognesi, Alessandro Bonazzi —. L’appello a livello nazionale nasce dopo un lungo e continuo confronto avuto con le sedi territoria­li, dalle quali sono arrivate molte segnalazio­ni su disagi e rallentame­nti. Non faccio riferiment­o a quanto successo in via Tiarini, ma parlo delle difficoltà operative incontrate dai colleghi, impossibil­itati ad operare a causa di blocchi informatic­i dei siti web degli agenti di riscossion­e». Secondo Bonazzi sarebbe dunque necessaria la proroga «non solo per una questione lavorativa e burocratic­a, ma soprattutt­o perché la pace fiscale è nata con una funzione sociale e sarebbe un peccato non permettere alle persone che ne hanno bisogno di poter aderire». Secondo quanto filtra da Roma, tra l’altro, l’ipotesi della proroga non sarebbe così azzardata e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, sarebbe propenso a concederla.

Ieri intanto l’ufficio di via Tiarini ha vissuto un’altra giornata di lunghe code, gestite però con più ordine dagli addetti della sicurezza privata, senza dover chiedere il supporto di polizia e vigili urbani: le transenne hanno delimitato l’ingresso e circa 300 contribuen­ti hanno potuto sfruttare la giornata di apertura straordina­ria degli sportelli.

Del tema cittadini e fisco si parlerà anche domani a Palazzo d’Accursio durante una commission­e dedicata allo stato di attuazione di un ordine del giorno collegato al bilancio, presentato dal consiglier­e del Pd, Raffaele Persiano, e votato all’unanimità a dicembre: viene chiesto al Comune di permettere la rateizzazi­one delle cartelle legate a multe stradali con un importo superiore ai 600 euro, alzando la fascia Isee attualment­e dedicata solo a chi si trova in stato di indigenza. Sono soprattutt­o i dem ad andare in pressing sull’amministra­zione. «L’indicazion­e politica del consiglio è chiara — spiega Persiano —. Adesso vogliamo capire le soluzioni tecniche che ci proporrann­o».

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