I Dem tra timori e ottimismo: «Qui teniamo meglio»
Minganti: «I cittadini vogliono amministratori seri, non quelli che giocano sui social»
Nessuno, tra i Democratici nostrani, si aspettava di vedere 6 punti di distacco tra la Lega e il Pd nella fiducia degli emiliano-romagnoli. Certo, a livello nazionale il consenso del partito non naviga in acque placide. Ma l’Emilia-Romagna è sempre stata «un’altra cosa». Nonostante le rilevazioni Ipsos non siano favorevoli in vista di Europee e Amministrative, quella convinzione in casa Pd non si è spenta.
«La difficoltà del voto politico sul Pd la conosciamo», riconosce il segretario regionale Paolo Calvano. Ma il congresso, scommette, contribuirà a «darci nuovo slancio». L’obiettivo restano ovviamente gli indecisi. Quel 38% di elettori che per Ipsos oggi non dà fiducia a nessun partito. «Esiste uno spazio largo di elettori che non hanno rappresentanza — sottolinea Calvano — e le primarie del 3 marzo devono servire anche a raggiungere loro». Ma sono anche altri dati, a disposizione del Pd, ad alimentare un po’ di ottimismo. Almeno per quanto riguarda le Amministrative.
«Nelle ricerche da noi fatte negli ultimi mesi sui vari Comuni emergono, rispetto al voto politico nazionale, una tenuta locale più consistente del Pd — spiega — e qualche difficoltà in più per Lega e M5S. L’espressione di fiducia nei confronti di Bonaccini ne è la conferma e rappresenta un aspetto positivo, un incoraggiamento per il futuro. Stiamo preparando al meglio le Amministrative, i risultati li andremo a misurare a maggio».
Una linea condivisa dalla Federazione bolognese, come spiega il responsabile Enti locali Lorenzo Minganti. «Da tempo non ci sono più fortini o regioni rosse — riconosce l’ex sindaco di Minerbio — ma vogliamo ripartire da qui, dal nostro entusiasmo, mettendo assieme tradizione di governo locale e voglia di cambiamento». Presentando al voto nei municipi «tante buone squadre, con l’apporto della migliore tradizione del civismo locale. Il nostro sondaggio, che facciamo tutti i giorni in mezzo alla gente, ci dice che i cittadini vogliono amministratori seri e competenti. Sindaci che quando si rompono gli argini si mettano gli stivali, non che giochicchiano sui social. Chi ci vuole sconfitti avrà una bella sorpresa».
Calvano Il congresso contribuirà a darci nuovo slancio