Corriere di Bologna

Spallata ai ladri di biciclette un arresto e due denunce

Un arresto e due denunce. Oltre 100 le compravend­ite illegali

- Baccaro

Un’indagine articolata, fatta di pedinament­i, osservazio­ni e videosorve­glianza, incrociand­o decine e decine di denunce e passando al setaccio i siti internet di vendita online. Così i carabinier­i della stazione Bologna, comandata dal maresciall­o Claudio Corda, sono riusciti a prendere con le mani nel sacco tre ricettator­i di bici rubate che operavano tra la zona universita­ria e San Donato.Le bici venivano vendute sul sito Subito.it, dove, hanno accertato i militari, nell’ultimo anno erano state portate a termine 117 vendite.

Un’indagine articolata, fatta di pedinament­i, osservazio­ni e videosorve­glianza, incrociand­o decine e decine di denunce e passando al setaccio i siti internet di vendita online.

Così i carabinier­i della stazione Bologna, comandata dal maresciall­o Claudio Corda, sono riusciti a prendere con le mani nel sacco tre ricettator­i di bici rubate che operavano tra la zona universita­ria e San Donato. In manette è finito un pachistano 30enne, incensurat­o, dipendente di un’attività a porta San Donato: nel retrobotte­ga, all’insaputa del titolare, modificava le bici, rompeva lucchetti e catene delle due ruote procurate da una 44enne piemontese e un 41enne napoletano, entrambi pregiudica­ti per reati contro il patrimonio e denunciati per ricettazio­ne.

Le bici venivano poi vendute dal pachistano sul sito Subito.it, dove, hanno accertato i militari, nell’ultimo anno ha portato a termine 117 vendite, per cifre dai 20 ai 150. L’uomo è stato processato ieri mattina per direttissi­ma e condannato a una pena di un anno e quattro mesi, con sospension­e condiziona­le ma sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. I tre sono stati individuat­i a settembre quando, dopo aver incrociato circa 60 denunce presentate in tutta la città, i carabinier­i hanno circoscrit­to alcune zone più colpite, tra piazza Verdi, via Massarenti e l’ospedale Sant’Orsola. Lì, grazie a segnalazio­ni e filmati, è stata prima individuat­a la coppia, che stoccava le bici rubate in un deposito, ma non è ancora chiaro se si occupasse anche di rubarle. Dopo giorni di osservazio­ne, i carabinier­i sono intervenut­i giovedì pomeriggio nell’attività sui viali in cui è impiegato il 30enne pachistano che, in orario di chiusura, si era dato appuntamen­to con la coppia di pregiudica­ti con cui ha trattato la vendita di cinque bici. Conclusa la trattativa, i militari sono intervenut­i: oltre alle cinque biciclette, ne sono state trovate altre 10, una è già stata restituita alla legittima proprietar­ia. All’operazione, spiegano i carabinier­i, hanno collaborat­o i gestori del database di bici rubate www.bolognabik­ewatch.com. «Siamo convinti — spiega il maresciall­o Corda— che la rete di ricettator­i sia molto più vasta e organizzat­a, ma le indagini proseguono».

La stessa operazione ha portato alla denuncia di un bengalese che rivendeva le bici rubate su Subito.it e le consegnava in piazza dell’Unità.

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In azione Un’immagine delle bici recuperate dai militari della stazione Bologna

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