LA DOMENICA DEI LETTORI
Le ragioni dei residenti
Con riferimento all’articolo, pubblicato domenica 2 settembre relativo alla sanzione comminata al Café Confraternita dell’Uva di via Cartoleria, vorremmo fare le seguenti precisazioni.
Il cortile interno è utilizzato dal Café come dehors, raramente per attività culturali (conferenze o presentazioni di libri) che, per la loro specificità, non creano disturbo, e tutti i giorni per banchetti, feste di laurea, incontri conviviali vari e cene.
In queste occasioni si arrivano a contare nelle ore di punta anche più di 50 persone, che si ritrovano a chiacchierare contemporaneamente in uno spazio limitato che, per la sua conformazione, funge da cassa di risonanza, amplificando notevolmente il livello di rumore al punto da creare un disturbo intollerabile per i condomini che si affacciano sul cortile medesimo.
Le misurazioni dell’Arpae, sono state effettuate in un giorno normale, senza che vi fossero feste o banchetti vari, ma con la presenza di un numero di persone inferiore a 10, intente a chiacchierare mentre fruivano della loro consumazione. In queste condizioni di presenze minimali il livello di rumore, rilevato in
una camera da letto sovrastante il cortile, è risultato largamente superiore ai limiti consentiti dalle norme.
Sembra molto scorretto presentare come sopruso un provvedimento che pone un giusto limite ad un utilizzo commerciale di un cortile a scapito della quiete e della tranquillità dei molti abitanti che affacciano sullo stesso (universitari ai quali viene impedito lo studio, bambini piccoli che non possono dormire e coloro che vorrebbero riposare