La prima di Pippo col Padova degli ex
Domenica la partita di Coppa Italia contro Bisoli & Co. segna l’esordio di Inzaghi
La Lega Calcio si è trascinata l’ufficialità fino a oggi — in attesa di completare il secondo turno con Lecce-Feralpi Salò giocata ieri sera —, ma Bologna-Padova di Coppa Italia dovrebbe giocarsi al Dall’Ara domenica alle 21.
Il Bologna ha messo in vendita i biglietti a prezzi popolari e si prepara ad accogliere la carica degli ex: nei biancoscudati sono ben quattro i protagonisti passati da Bologna. Dal tecnico Bisoli a Pulzetti, Della Rocca e Capello.
«Non ci sono rivincite, torno volentieri e penso di aver lasciato un buon ricordo»
La Lega Calcio si è trascinata l’ufficialità fino a oggi — in attesa di completare il secondo turno con Lecce-Feralpi Salò giocata ieri sera —, ma Bologna-Padova di Coppa Italia dovrebbe giocarsi al Dall’Ara domenica alle 21.
In attesa della «certificazione», ieri il club rossoblù ha aperto la prevendita dei biglietti a cifre decisamente popolari (10 euro per la tribuna e 5 per la curva Bulgarelli, con sconti ulteriori del 50% per gli abbonati; mentre i distinti che resteranno chiusi) e si prepara ad accogliere la carica degli ex: nei biancoscudati sono ben quattro i protagonisti passati da Bologna.
In primis il tecnico Pierpaolo Bisoli, figlio dell’Appennino — è di Porretta Terme — e allenatore rossoblù per sole sei giornate nella stagione 2011/12, quando fu avvicendato da Stefano Pioli: da allora ha allenato a Cesena — con tanto di promozione in A — Perugia e Vicenza, prima dell’avventura a Padova che lo scorso anno lo ha visto conquistare la promozione in serie B.
«Non ci sono rivincite da prendere, torno volentieri a Bologna e penso di aver lasciato un buon ricordo perché quella squadra che avevamo costruito alla fine si è rivelata buona», ha detto Bisoli domenica sera, dopo aver battuto 1-0 il Monza con il suo 3-5-2 nel secondo turno eliminatorio e promettendo battaglia per la gara del Dall’Ara («non è vero che non avremo nulla da perdere, ci giochiamo qualcosa di importante»).
La voglia di fare uno scherzetto al «suo» Bologna che lo scaricò dopo un punto in sei partite ovviamente c’è e, per farlo, l’allenatore potrà contare su tre giocatori che conoscono bene il Dall’Ara e che, nel turno precedente, sono stati titolari nella vittoria sul Monza: Nico Pulzetti, Francesco Della Rocca e Alessandro Capello.
Il più esperto è senza dubbio il primo, Pulzetti, trentaquattrenne riminese che Bisoli ha eletto anche capitano del suo Padova: il tecnico lo volle anche a Bologna nel 2011 e in due stagioni la mezz’ala giocò 31 partite di A (25 il primo anno, 6 il secondo) prima dei prestiti a Siena e a Cesena e della cessione definitiva allo Spezia, ultima sua avventura prima dell’approdo a Padova.
Insieme a Pulzetti e a Belingheri il centrocampo del Padova è completo da Francesco Della Rocca, che agisce da regista e sarà il dirimpettaio di Pulgar, ammesso che l’acciaccato cileno recuperi: classe ’87 nato a Brindisi, è cresciuto nel vivaio del Bologna come il fratello Luigi (attaccante) e al termine della stagione 2010/11 — quella tormentata sul piano societario e gestita in panchina da Colomba, Magnani e soprattutto Malesani — arriva a valere ben 7 milioni di euro, passando in comproprietà per 3,5 milioni al Palermo.
Sarà il picco massimo di valutazione, perché tra Fiorentina, Siena e i ritorni a Bologna e Palermo non confermerà mai i valori di quell’annata prima di ritagliarsi uno spazio in B prima a Perugia e poi a Salerno, fino alla chiamata patavina di poche settimane fa.
Là davanti, invece, attenzione alla classe di un altro ex prodotto del vivaio rossoblù come il bolognese Alessandro Capello: per anni è stato il gioiello delle giovanili e nel 2014 venne sacrificato nella celebre estate delle plusvalenze necessarie per iscriversi, con una cessione al Cagliari per 4 milioni (1 più Oikonomou, valutato 3). Ha trovato la sua dimensione in C, con annate positive a Prato, Olbia e infine al Padova, trascinato alla promozione con ben 13 gol lo scorso anno: il Cagliari, ancora proprietario del cartellino, lo ha lasciato alla corte di Bisoli e ora il bolognese, ancora giovane essendo nato nel dicembre del 1995, proverà il salto in B. Con la voglia di farsi rimpiangere nel weekend nella sua Bologna.