LA DOMENICA DEI LETTORI
La replica sui biglietti
Dispiace che il signor Segnetti, nella sua lettera pubblicata domenica, anziché rilevare che la possibilità di fare il biglietto a bordo tramite macchinette automatiche è un’opportunità d’acquisto aggiuntiva non così diffusa in altre città, focalizzi la sua attenzione sul fatto che i dispositivi non diano il resto. Riteniamo importante rimarcare che, sull’emettitrice di bordo, per non generare dubbi, oltre al costo del biglietto, alla sua validità e alle monete accettate, è scritto in chiara evidenza in italiano e inglese che la macchina non dà resto e che mantiene il credito per 90 secondi dall’immissione dell’ultima moneta, tempo che consente di completare il raggiungimento della somma desiderata con l’inserimento di più monete in caso di acquisto contemporaneo di due o più biglietti. Come detto altre volte, una soluzione in grado di fornire il resto comporterebbe l’impiego di strumenti di dimensioni molto più rilevanti e non idonei all’utilizzo sui mezzi pubblici, in considerazione degli spazi limitati, apparecchiature dotate di dispositivi in grado di diversificare le monete e mandarle all’esterno, come avviene, ad esempio, negli erogatori di bevande.
Sempre in tema di nuove facilitazioni al reperimento dei titoli di viaggio, dispiace anche che il signor Segnetti abbia omesso che già da due mesi, a Bologna, con la app Muver è possibile acquistare il biglietto urbano del bus tramite smartphone Android, senza alcun sovrapprezzo: una soluzione che consente di tenere sempre a disposizione un biglietto elettronico sul proprio telefonino e di poterlo utilizzare al momento dell’utilizzo a bordo del mezzo