«Quell’opera è già stata certificata Penali milionarie per chi la ferma»
L’ex ministro Galletti: la campagna elettorale è finita, non si governa così
Negli ultimi due anni, nel ruolo di ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti ha accompagnato il cammino del Passante di mezzo: mutazione nata nel 2016 dalle ceneri del mai decollato Passante Nord. Ora che ha appena ceduto il testimone al generale Sergio Costa, Galletti spera che il lavoro fatto finora non sia stato vano. Soprattutto per Bologna: «Perché il Passante di mezzo è necessario per la mobilità e sostenibile dal punto di vista ambientale».
Il nuovo governo, stando alle dichiarazioni degli ultimi giorni, la pensa diversamente.
«Io aspetto di vedere cosa farà in concreto. Sono passate appena due settimane ed era difficile fare qualcosa in così breve tempo. Mi auguro solo che le grandi opere vadano avanti, soprattutto quelle che hanno la compatibilità ambientale per quel che riguarda la mia esperienza al ministero. La Via è la certificazione che un’opera è sostenibile. E quindi non vedo perché bloccarla».
Per il neo sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell’Orco, il Passante è nella lista delle opere «inutili e costose».
«Che il Passante sia un’opera inutile può dirlo solo chi non vive a Bologna, chi non si deve spostare a Bologna e chi non deve fare impresa a Bologna. Invito il sottosegretario a fare la tangenziale durante l’ora di punta per verificare se l’opera è utile o meno».
Il M5S denuncia da anni anche i rischi per la salute legati al Passante.
«Quando si è al governo bisogna dire le cose con un supporto scientifico. E l’unico supporto è la commissione di Valutazione impatto ambientale, che ha già certificato che quest’opera è compatibile. La campagna elettorale è finita, bisogna che governino adesso».
Il sindaco Virginio Merola teme che la vera strategia sia prendere tempo, fino a portare alle prossime Amministrative...
«Mi auguro che non si così e che quella vista in questi giorni sia stata solo una falsa partenza del sottosegretario. Spero che Dell’Orco e il ministro Danilo Toninelli vogliano guardare il Passante di mezzo con gli stessi occhi con cui guarderanno la Pedemontana e tutte le altre grandi opere di Veneto e Lombardia. Perché sarebbe davvero preoccupante se alcune opere andassero avanti e altre si bloccassero per motivi puramente elettorale. Bologna e l’Emilia sono uno dei motori della crescita italiana, non meritano di essere penalizzate».
Il sindaco ha anche detto ieri che sul piano ambientale il Passante può, però, migliorare.
«L’ho detto anche io quando ero ministro e mi fa piacere che il sindaco lo ribadisca. La Conferenza dei servizi serve a quello, ma un conto è migliorare un’opera, altro è bloccarla».
In quel caso, senza motivazioni tecniche, si rischiano delle penali?
«Sicuramente il rimborso per le spese sostenute dal proponente, cioè Autostrade, tutti i costi di progettazione e avanzamento dell’opera. Stiamo parlando di alcuni milioni di euro. E a pagare non saranno chiamati gli enti locali, ma chi prende quella decisione senza un fondamento giuridico. La Corte dei Conti chiederà al singolo di rimborsare. Io mi auguro invece che ci sia un’ondata di buonsenso e che ci si metta a sedere attorno al tavolo, che è la Conferenza dei servizi, per trovare la migliore soluzione possibile e fare in modo che i lavori possano iniziare in tempi brevi».
Altrimenti, come suggerisce la Lega, ci sarebbe il Passante Sud.
«Per favore, parliamo di cose serie e non di progetti impossibili. Ma soprattutto non ricominciamo il gioco dell’oca. Ero in giunta io quando si parlava di quel progetto, poi abbiamo sposato il Passante Nord, infine quello di mezzo. Non si può ricominciare da capo».
” Il Passante Sud? Per favore, parliamo di cose serie e non di progetti impossibili