Giunti e la fatal Verona «Mi sentii morire»
L’ex mediano rossoblù tra presente e passato
Ventidue maggio 2005, giornata 37, Chievo-Bologna 1-0, minuto 81, Giunti sbaglia uno stop, Mandelli fa gol, il Chievo fa festa e il Bologna è nel dramma. Ce lo racconta quell’attimo?
«Ero sul primo palo, d’istinto ho toccato il pallone e quando l’ho visto dentro mi sono sentito morire. Con quel punto ci saremmo salvati, ma…».
Ma l’inizio della fine era cominciato prima, è questo che vuole dire?
«Sì, a un certo punto si parlò addirittura di Europa, quell’anno successero cose dell’altro mondo, al di là di Calciopoli. Quando nel ’97 sono retrocesso con il Perugia le colpe erano da dividere tra squadra e società, che ci lasciò una domenica anche senza allenatore. A Bologna no, le colpe furono tutte della squadra e dello staff tecnico».
Anche di Mazzone vuole dire…
«Sono passati tanti anni».
Le addolcisco la domanda: si può dire che non era più il Mazzone degli anni passati?
«Carletto e Menichini li ho avuti a Brescia e quell’anno ci salvammo».
Quando l’anno dopo arrivò al Chievo l’avranno ringraziata per quell’errore…
«Avevo ancora un anno di contratto con il Bologna, ma parlando con Ulivieri mi disse che a centrocampo aveva tanti uomini e che se mi fosse capitata l’occasione giusta avrei dovuto pensarci. E così, quando mi chiamò Giovanni Sartori, gli risposi subito sì. Per fortuna…».
Perché per fortuna?
«Quell’anno con il Chievo arrivammo settimi e per Calciopoli giocammo addirittura i preliminari di Champions».
Domenica 13 maggio 2018, giornata 37, al Dall’Ara si gioca Bologna-Chievo, e Bologna chiede alla squadra di cancellare quella sconfitta di 13 anni fa…
«Come è giusto che sia, anche se il Bologna è salvo. Caso mai…».
Caso mai?
Che sono insoliti per una squadra come il Chievo…
«È vero, storicamente il Chievo ha sempre creato fastidi anche alle grandi. Non mi sarei mai aspettato che per Maran andasse a finire così, conoscendo l’ambiente del Chievo. Invece…».
Invece Campedelli ha capito, forse come aveva capito allora anche Renato Cipollini.
«Ha capito ed è corso ai ripari prima della finale delle finali contro il Crotone. Ma secondo lei poteva essere esonerato Mazzone?». Sì, anche perché voi giocatori non aspettavate altro.
” Mi sembra che il Chievo abbia fatto gli stessi errori che commettemmo noi del Bologna