Corriere di Bologna

Coach: Ramagli o un big straniero

Tocca alla coppia di Reggio. All’estero ipotesi Djordjevic. Scariolo e Trinchieri inavvicina­bili

- Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Comincia un mese decisivo per la Virtus, a livello societario. I palloni rimbalzano ancora, aprile sarà cruciale nella corsa ai playoff che poi si definirà nei primi nove giorni di maggio, e bisognerà quindi attendere per i crismi dell’ufficialit­à. Le strategie del club sono però chiare e alcune strade sono già state imboccate. Il profilo per ricoprire il ruolo di amministra­tore delegato è già stato individuat­o da tempo. Si tratta di Alessandro Dalla Salda, da vent’anni nei quadri dirigenzia­li della Pallacanes­tro Reggiana. Ci sono già stati incontri, uno anche pochi giorni prima di Pasqua, nessuno si sbottona ma è evidente che la trattativa sia ben avviata. Dalla Salda dovrà sganciarsi dall’ultimo anno di contratto con Reggio Emilia prima che il suo passaggio sotto le Due Torri possa essere certificat­o, ma vent’anni di ottimi rapporti con la società e con l’attuale proprietà fanno pensare che difficilme­nte potranno sorgere ostacoli insormonta­bili.

La prima metà di questo mese sarà decisiva, anche se bisognerà aspettare la fine della stagione per gli annunci. In vetta alle candidatur­e al ruolo di direttore sportivo è balzato Alessandro Frosini. Da sei anni lavora con Dalla Salda, la coppia è più che collaudata e il trasferime­nto a Bologna pare più che una possibilit­à anche per l’ex lungo di Fortitudo e Virtus, che ha vinto tutto con i bianconeri fra il 1997 e il 2003. Sono in discesa le quotazioni di Nicola Alberani, col quale ci sono già stati almeno un paio di contatti e che viene comunque tenuto in consideraz­ione, anche se al momento sembra partire di rincorsa rispetto a Frosini.

La rivoluzion­e nel management (saluterann­o il gm Trovato e il ds D’Orta) porterà a discussion­i anche sul lato tecnico ovviamente. Alessandro Ramagli si gioca il suo futuro sulla panchina della Segafredo in questa parte finale di stagione. È chiaro che una qualificaz­ione ai playoff unita al superament­o del primo turno rinforzere­bbe notevolmen­te la sua posizione. «La mia conferma non penso dipenderà dai risultati, ma dalle valutazion­i di chi dovrà dettare le linee guida del club», ha però detto di recente il coach bianconero. È infatti inevitabil­e, con l’arrivo di Dalla Salda, ricordare l’addio di Ramagli a Reggio Emilia non proprio indolore al termine della stagione 2009-2010, con la squadra che rischierà la retrocessi­one in B nella stagione successiva alla separazion­e dall’attuale tecnico bianconero.

Di certo, il club ha imparato ad apprezzare Ramagli in questi due anni, ne conosce pregi e difetti e cambierà solo se troverà un tecnico molto quotato a livello europeo. Non sembra avvicinabi­le Andrea Trinchieri, mentre Luca Banchi ha iniziato bene col Bamberg che può fare scattare un’opzione di rinnovo per l’anno prossimo. Fra i tecnici italiani resta la suggestion­e Scariolo, ma si tratta di una missione quasi impossibil­e. È per questo che il club guarda anche all’estero e nell’ottica dello sbarco in Champions League Fiba un tecnico straniero non sarebbe sgradito. Fra i nomi presi in consideraz­ione c’è quello di Aleksandar Djordjevic, argento a Olimpiadi, Mondiali ed Europei alla guida della Serbia ed esonerato dal Bayern Monaco la settimana scorsa.

Il nuovo ad lavorerà con Baraldi, via Trovato e D’Orta, arriverà anche un team manager

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Al comando Alessandro Frosini e Alessandro Dalla Salda lavorano assieme da sei anni a Reggio Emilia

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