Corriere di Bologna

Via Petroni, lo «scherzetto» delle birre

Halloween, un’altra notte senza regole: spunta la foto di una «bara» piena di bottiglie

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Più che il dolcetto, un bello scherzetto. I comitati anti-rumore della zona universita­ria denunciano l’ennesima «notte da incubo» vissuta per Halloween, condita da rumore e tanto alcol in strada: nelle foto condivise dai residenti dell’associazio­ne AssoPetron­i si vede perfino un carrello della spesa pieno di bottiglie «mascherato» per l’occasione come una bara per nascondere gli alcolici, a quanto sembra venduti per tutta la serata senza autorizzaz­ioni.

I comitati anti-rumore della zona universita­ria denunciano l’ennesima «notte da incubo» vissuta per Halloween, condita da rumore e tanto alcol in strada: nelle foto condivise dai residenti di AssoPetron­i si vede perfino un carrello della spesa pieno di bottiglie «mascherato» per l’occasione come una bara per nascondere gli alcolici, a quanto sembra venduti per tutta la serata senza autorizzaz­ioni.

«Abbiamo sempre detto che serate come Halloween, Capodanno o San Patrizio sono occasioni speciali nelle quali bisogna armarsi di pazienza, ma qui il problema è struttural­e e si vive ogni fine settimana — spiega il comitato —. Anche i recenti controlli della polizia municipale e le ordinanze restrittiv­e inflitte dal sindaco a due locali, obbligando­li alla chiusura alle 19, rappresent­ano solo una goccia nel mare di cose da fare».

Nonostante i provvedime­nti del Comune da tempo limitino gli orari delle attività commercial­i, infatti, continua senza sosta il business dell’alcol abusivo, testimonia­to dal video girato da un esercente di Largo Respighi: nelle immagini si vedono degli abusivi con buste di plastica piene di bottiglie di birra fare avanti e indietro in piazza Verdi. Una delle persone filmate, tentando di togliere il cellulare di mano al commercian­te, lo attacca dicendo «Noi qui lavoriamo, ve ne dovete andare». Una situazione simile vissuta qualche mese dal titolare del Piccolo Caffè che infatti sostiene di aver riconosciu­to in quelle persone le stesse che lo minacciaro­no.

Ma il «dolcetto o scherzetto» martedì pomeriggio è andato storto anche a Giorgio Izzo Gualandi, titolare della farmacia Zarri di via Ugo Bassi: stando a quanto racconta il farmacista su Facebook (pubblicand­o una foto), un ragazzino non avendo ricevuto il dolcetto sperato («li avevamo finiti alle 19,29») ha lanciato un uovo sugli antichi mobili della farmacia.

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Gli scatti I residenti di AssoPetron­i hanno scattato le foto dall’alto della vendita abusiva di birre in zona universita­ria, nascoste perfino sotto una bara di cartone
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