Corriere di Bologna

Nuove materie, anche il «classicone» cambia registro

Ore in più e nuove materie in pagella: anche il «super-classico» si adegua ai tempi

- Amaduzzi

Anche il classiciss­imo Minghetti si lancia nella sperimenta­zione e si adegua ai tempi, con più ore e nuove materie: scienze, lingue e «artistico». La novità è possibile «grazie ai nuovi docenti della Buona scuola», dice il preside.

Anche il classiciss­imo Minghetti sperimenta. Il liceo di via Nazario Sauro lancia tre opzioni nuove per il prossimo anno scolastico, una deviazione rispetto al curriculo tradiziona­le, «da ordinament­o», come preferisce dire il preside Fabio Gambetti.

Una novità che ora è al vaglio delle famiglie dei nuovi studenti, che devono iscriversi entro il 22 febbraio. «Dal primissimo sondaggio il classico continua a guadagnare però la maggior parte dei consensi » , anticipa il dirigente scolastico, «vedremo alla fine, manca ancora una ventina di giorni».

È la Buona Scuola, la riforma voluta dal governo Renzi, e il cosiddetto organico di potenziame­nto, ad aver consentito al liceo di avviare tre nuove opzioni. «Le famiglie possono scegliere le tre varianti, che prevedono ore aggiuntive nelle materie che vengono appunto aggiunte e potenziate», spiega gambetti. Non sono indirizzi veri e propri, ma neppure attività aggiuntive facoltativ­e. Si tratta infatti di materie in più a tutti gli effetti che entrano in pagella e contano quindi nella valutazion­e dello studente.

La prima opzione è quella matematico- scientific­a che prevede un’ora in più di inglese al ginnasio e un’ora in più di matematica e di scienze al triennio. La seconda è dedicata alla lingue europee, con due ore in più dal ginnasio al secondo anno di liceo di francese, di tedesco o di spagnolo. La terza opzione si intitola infine Linguaggi artistici e prevede al ginnasio due in più di educazione all’immagine (dal cinema ai linguaggi multimedia­li al teatro) e al triennio un’ora in più di storia dell’arte.

«Questa novità è resa possibile dalla Buona scuola che ci dà docenti in più con competenze profession­ali aggiuntive — chiarisce Gambetti —, poi abbiamo fatto incontri e sondaggi tra le famiglie e tra gli studenti e sono emersi alcuni desiderata. Li abbiamo analizzati e abbiamo preso la decisione nel Collegio dei docenti».

I primi dati sulle iscrizioni comunque non sembrano premiare questa offerta. «Su 125 domande 17 hanno espresso il desiderio per l’opzione scientific­a, una decina per quella linguistic­a e 3-4 per quella sui linguaggi artistici», confida Gambetti. La primissima scelta resta quindi quella del liceo classico. Almeno per ora.

Non sarà facile, almeno i primi tempi, attrarre studenti interessat­i a percorsi potenziati per il Minghetti che si è contraddis­tinto fino a oggi per la difesa del suo indirizzo d’elezione. Un percorso avviato da diverso tempo dal Galvani, il competitor principale del Minghetti, che ne ha fatto oggi la scuola più richiesta e ambita della città. Il primo bilancio andrà fatto però alla scadenza delle iscrizioni, il 22 febbraio.

Il preside Gambetti La novità è resa possibile dalla Buona scuola che ci dà docenti in più con competenze aggiuntive

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