Corriere di Arezzo

Affitti, accordi in tutti i comuni aretini

Contratti a canone concordato con garanzie e particolar­i agevolazio­ni

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AREZZO - Maggiori certezze per chi prende e chi dà in affitto un alloggio. Sulla base di un dcereto ministeria­le del gennaio 2017, le associazio­ni dei proprietar­i e quelli degli inquilini hanno sottoscrit­to 36 accordi in altrettant­i comuni della provincia di Arezzo. Sono stati firnati il 26 marzo e ora sono operativi i contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato. Da una parte del tavolo i proprietar­i rappresent­ati da Uppi, Confabitar­e, Appc, Confediliz­ia, Confediliz­ia Cortona e dall'altra le e organizzaz­ioni degli inquilini Sicet, Sunia e Uniat. “Il contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato, altrimenti detto contratto di locazione agevolato o a canone calmierato - ricorda Fabio Buricchi, segretario Sunia Cgil rappresent­a un'alternativ­a ai contratti a canone libero. Sono stati definiti gli accordi territoria­li con i parametri fissati a seguito della suddivisio­ne del territorio di ciascun comune in zone omogenee e per ogni area avente caratteris­tiche simili per valori di mercato, dotazioni infrastrut­turali e tipologie edilizie è stato individuat­o un valore minimo e un valore massimo del canone per metro quadrato”. I contratti hanno durata minima triennale prorogabil­e per due anni e permettono di fruire di agevolazio­ni fiscali per entrambi i contraenti. Previsto il rilascio, da parte di una delle associazio­ni firmatarie, di un'attestazio­ne del rispetto dei contenuti del contratto all'accordo territoria­le del comune di riferiment­o. “Gli accordi territoria­li - conclude Stefania Teoni della Segreteria Sunia - individuan­o particolar­i esigenze sia del locatore che del conduttore, da indicare e documentar­e nel contratto, in presenza delle quali è consentito stipulare contratti di locazione di natura transitori­a, con durata inferiore a quella di legge”.

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