Lucio mischia Fagioli in regia con Barella
Spalletti nasconde le proprie intenzioni e lascia tutto aperto Soltanto questa mattina metterà in campo gli undici titolari da schierare a Lipsia con la Croazia Le prove tattiche a centrocampo: avanza il bianconero. Retegui insidia Scamacca, Dimarco stop
La tentazione di Spalletti: Fagioli in regia. Può essere un rischio, forse una suggestione e bisogna attendere le opportune verifiche, ma ieri il centrocampista della Juve indossava il fratino giallo e si muoveva in coppia con Barella, impossibile da pronosticare in panchina nel terzo e decisivo incontro di fronte alla Croazia. Jorginho e Cristante, vestiti di blu, formavano l’altro tandem di centrocampo. Tra tanti dubbi, una sola certezza. Il ct, nel blindatissimo Hemberg Stadion di Iserlohn, ha mischiato le carte. Test poco attendibile. Solo questa mattina Lucio metterà in fila gli undici titolari nell’allenamento di rifinitura. Ha persino rimandato al pomeriggio la partenza in aereo verso Lipsia con l’idea di “provare” al campo base, lontano da occhi indiscreti e non stasera alla Red Bull Arena, dove si presenterà solo per la conferenza stampa organizzata dall’Uefa.
IDEA. L’indizio legato a Fagioli non va trascurato. Per un motivo semplice. Spalletti a fine maggio ha deciso di convocarlo perché aveva bisogno di un play alternativo a Jorginho e meno conservativo di Locatelli. Non intende rinunciare alla propria idea di calcio, avanti con il 4-2-3-1. La Croazia palleggia, è un’altra Spagna. Se dovesse saltare il regista italo-brasiliano (come appare probabile), Fagioli potrebbe spuntarla su Cristante, l’opzione fisica e di contrasto. Dipenderà dal tipo di partita che deciderà di impostare Spalletti.
ASSENZA. La notizia principale riguarda lo stop di Dimarco. Cure fisioterapiche. L’esterno interista non si è allenato per un trauma al polpaccio riportato con la Spagna. Lucio, nella notte di Gelsenkirchen, si è rimproverato di aver confermato l’undici base impiegato con l’Albania. Serviva un recupero più lungo per alcuni azzurri. Ecco perché Dimarco non va considerato fuori dalla partita. Spende molto, Inzaghi è abituato a sostituirlo dopo 60-70 minuti. Un giorno di riposo supplementare di riposo potrebbe consentirgli di recuperare. La risposta questa mattina dal campo. Ieri lo ha sostituito Cambiaso. Un’altra possibilità è legata a Darmian. La scelta dei terzini va pesata bene. Di Lorenzo sembrava ancora titolare sulla fascia destra, Lucio non molla i suoi fedelissimi nella battaglia decisiva. Il jolly interista sarebbe candidato anche per la fascia destra.
ATTACCO.
Le certezze di Lucio si chiamano Bastoni e Calafiori. Non sono previste variazioni al centro della difesa. Quattro o cinque cambi possibili. Il tema del centravanti resta aperto. Spalletti ha apprezzato la pressione esercitata da Retegui e Raspadori negli ultimi minuti con le Furie Rosse. E’ apertissimo il ballottaggio tra l’oriundo argentino e Scamacca. La prima punta del Genoa ha un buon feeling con il gol e forse è in leggero vantaggio. Occhio alle fasce. El Shaarawy e Zaccagni spingono, chiedono spazio, possono garantire freschezza. Pellegrini e Chiesa sono entrati nel blocco dei titolari con Albania e Spagna. Uno forse rischia. Sembra complicato rinunciare allo sprint di Frattesi. Raspadori trequartista può essere un’idea, a patto di inserirlo in un contesto equilibrato. Anche Barella avanzato su Modric sarebbe una mossa tattica. Magari oggi Spalletti completa la mediana con Fagioli e Cristante. Aspettare e vedere. Tutto aperto.
Cambiaso si allena da terzino sinistro Di Lorenzo resiste Calafiori è titolare