Corriere dello Sport

Aleix saluta Aprilia su Bastianini?

A quasi 35 anni, il catalano annuncia l’addio alle corse Lo spagnolo: «Ho vinto con il team migliore sotto l’aspetto umano» Enea ora può essere il successore

- Di Gianmaria Rosati MONTMELÓ

Nel grande domino che è l’attuale mercato MotoGP, serviva quella mossa in grado – potenzialm­ente – di far scattare tutte le altre tessere, e quella scossa potrebbe essere giunta proprio nel giovedì di Barcellona. A pochi passi dalla sua città Granollers, Aleix Espargaro ha infatti annunciato il ritiro a fine stagione, dopo – a oggi – 326 gare nel Mondiale, con tre vittorie e 12 podi, gran parte dei quali ottenuti con l’Aprilia, che anche grazie al grande impegno del catalano è arrivata alle vette attuali.

Una scelta di cuore quella del quasi 35enne, che nonostante sia ancora uno dei protagonis­ti della classe regina ha deciso di dire basta, per regalare maggiori attenzioni alla propria famiglia (con i gemellini Max e Mia) e a se stesso. «È stato un bellissimo viaggio – le parole di un commosso Aleix – e annunciare il ritiro qui dove sono cresciuto è speciale. Non mi sarei immaginato di vincere delle gare a oltre 30 anni, oltretutto con una Casa che mai aveva trionfato in MotoGP e che ringrazio, dato che umanamente l’Aprilia è la migliore di tutto il paddock. Il momento migliore della mia carriera credo sia arrivato in Argentina, il più difficile invece il 2018: ero vicino al ritiro, anzi a essere onesto avevo deciso di lasciare, a causa delle tante difficoltà e degli infortuni, ma mia moglie mi convinse a continuare».

ALEIX VOTA MARTIN.

Espargaro negli anni si è distinto sia per la velocità che per la schiettezz­a, e anche nel giorno dell’annuncio del ritiro non ha fatto eccezione. Interrogat­o su chi vorrebbe vedere sulla “sua” RS– GP l’anno prossimo non ha avuto dubbi, indicando l’amico – in lacrime durante la conferenza stampa – Jorge Martin. «Mi piacerebbe davvero tanto vedere Jorge lottare per il titolo in sella all’Aprilia, magari con il numero 41, ma non ci penso perché lui merita senza dubbio la Ducati ufficiale».

Un’investitur­a per il portacolor­i Pramac che arriva dopo quella di Pedro Acosta – «Metterei sulla Ducati ufficiale uno spagnolo che ha 38 punti di vantaggio sul secondo» – e che pone ovviamente Martin sempre più al centro del mercato.

Il leader del Mondiale, dal canto suo, continua a macinare risultati proseguend­o per una strada che – nei suoi programmi – porta dritto verso il box Ducati Lenovo. «Penso che i risultati di questo periodo non influirann­o sulla scelta della Ducati» la criptica versione di Martinator, consapevol­e al contempo di «non poter controllar­e quello che avviene al di fuori della pista, posso soltanto pensare a dare il massimo. Nelle prossime due settimane credo che conoscerò la decisione della Ducati e farò le mie valutazion­i. Sono felice che altre Case si interessin­o a me, ma ora non ha senso soffermars­i su questo».

ENEA-APRILIA. Un atteggiame­nto deciso quello del portacolor­i Pramac – team che ieri ha annunciato il rinnovo con il main sponsor Prima fino al 2027 – che potrebbe paradossal­mente fare un favore a Enea Bastianini. Non è un segreto che il riminese sia attualment­e alle spalle sia di Martin che di Marc Marquez nella corsa alla Ducati ufficiale 2025, e nel suo caso l’opzione Aprilia del post-Espargaro può diventare rapidament­e appetibile. Da qui la possibilit­à di accelerare le operazioni con Noale, anche per battere sul tempo un’eventuale (ma improbabil­e) candidatur­a di Martin. «L’Aprilia può essere un’opzione per il futuro» ha confermato Bastianini. Consapevol­e che «sia Martin che Marquez sono molto veloci, e l’Aprilia è cresciuta tanto negli ultimi anni, ma spero di restare in Ducati». Una nuova puntata della soap opera – così l’ha definita Pecco Bagnaia sorridendo – è pronta per iniziare.

Espargaro: «Vorrei Martin sulla mia moto». Ma Jorge pensa alla Ducati

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GETTY Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing, e Aleix Espargaro sono stati due degli artefici della crescita della Casa veneta in MotoGP

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