Berrettini, è stop «Torno sull’erba»
Post sui social: dopo Roma, no a Parigi «Non sono pronto per giocare partite al meglio dei cinque set»
«Nonostante mi stia allenando intensamente, non mi sento ancora pronto per giocare più partite al meglio dei 5 set. Per questo ho deciso, con il mio team, di ritornare per la stagione sull’erba. Grazie, come sempre, per il continuo supporto, dobbiamo avere solo un altro po’ di pazienza». Mentre tutta Italia osserva con ansia i primi allenamenti di Jannik Sinner a Parigi, Matteo Berrettini con un breve post su Instagram annuncia che non giocherà il Roland Garros.
Ancora. Il motivo è lo stesso delle ultime settimane. Rientrato in campo a livello internazionale a marzo, sette mesi dopo la distorsione alla caviglia subita agli US Open, il romano classe ’96 ha fatto finale al Challenger di Phoenix, primo turno al Masters 1000 di Miami, vittoria all’ATP 250 di Marrakech e primo turno al 1000 di Montecarlo. Poi un’aggressiva tonsillite lo ha costretto a saltare Madrid. Per guarire sono state necessarie alcune punture, ma per ritrovare una dignitosa condizione fisica c’è bisogno di settimane di allenamento. Quindi la soffertissima decisione di non giocare al Foro Italico di Roma e adesso la rinuncia allo Slam in Francia.
Berrettini sarà assente al Roland Garros per la terza stagione consecutiva. L’ultima volta, era il 2021, firmò il suo miglior risultato in carriera sulla terra rossa parigina battendo Taro Daniel, Federico Coria, Soonwoo Kwon e, per ritiro prima di scendere in campo, Roger Federer. Ai quarti fu eliminato da Novak Djokovic in quattro combattuti set. Una di quelle partite in cui Matteo dimostrò di avere i colpi, il carattere e le virtù per giocarsela con i più grandi. Lui, finalista di Wimbledon 2021, che con quel servizio e quel dritto ha scalato montagne traghettando l’Italtennis del pre-Sinner. Lui, sfortunato fenomeno in cerca di nuova gloria.