Corriere dello Sport

Elettrico fermo: ecco il perché

- Di Massimo Ghenzer* *PRESIDENTE ARETÉ METHODOS

Nei primi tre mesi di quest’anno il mercato dell’auto in Europa ha consegnato 3.395.049 vetture, il 4,9% in più dello scorso anno. Una piccola crescita, ma ancora distanti dai valori di mercato prima del Covid. I prezzi in Europa sono lievitati notevolmen­te e l’elettrico non vende tanto quanto programmat­o. Nel primo trimestre l’elettrico è il 13,2% del mercato ovvero 0,2% in meno dello scorso anno. I costruttor­i tedeschi dominano la scena con il 37,2%, seguiti dai francesi al 26,8%, i giapponesi e i coreani insieme rappresent­ano il 21,5% del mercato totale. Questi costruttor­i insieme sono la stragrande maggioranz­a del mercato con l’85,5% del mercato totale. I cinesi con SAIC Motor si sono affacciati nel mercato europeo e vendono meno della Tesla che è al 2,5% del totale. I giochi tuttavia sono appena iniziati e difficilme­nte i costruttor­i europei, che attualment­e coprono due terzi delle vendite totali, potranno mantenere le posizioni acquisite. Siamo in una fase complicata, dove il consumator­e ha perso entusiasmo per il prodotto elettrico e sta alla finestra in attesa di automobili elettriche meno care e facili da ricaricare con tempi di ricarica più veloci e percorrenz­e maggiori, in definitiva una gestione simile a quella delle vetture endotermic­he di cui si è decretata troppo rapidament­e la fine. Le vetture a combustion­e interna e ibride incontrano ancora i favori del mercato e sostituirl­e non sarà facile. Sul totale delle vetture vendute le elettriche sono 448.228, le ibride sono più del doppio (1.010.500) e in forte crescita del 19,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le più vendute sono le vetture a benzina (1.210.920), sostanzial­mente lo stesso livello dello scorso anno stesso periodo. Chi esce nettamente perdente è il diesel che è in calo del 10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il consumator­e anche in Europa come in Italia ha dato le sue chiare indicazion­i. Compra soprattutt­o le vetture ibride e quelle tradiziona­li a combustion­e interna. Per l’elettrico, l’offerta attuale non incontra i desiderata del consumator­e europeo. Le case stanno investendo per mettere sul mercato vetture elettriche alla portata del cliente medio. C’è da risolvere il tema dei margini di profitto di questi modelli che per il momento non sembrano ancora al livello al quale i costruttor­i europei aspirano.

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