I cambi di Motta Non solo Fabbian
Il cantiere è pieno di incognite, e mica perché Thiago Motta ha delle indecisioni. La settimana è stata al top per tutti e adesso il tecnico italo-brasiliano deve scegliere, trovare i suoi undici per la sfida contro l’Udinese. Ballottaggi, insomma, ce ne sono tantissimi. A cominciare dalla difesa. Dopo aver rimesso Calafiori a sinistra (grande partita contro la Roma all’Olimpico), adesso Motta sta valutando un ritorno al centro della difesa in coppia con Beukema. Fuori Lucumi. È un’opzione. Si apre dunque anche il capitolo esterno basso. Kristiansen è in vantaggio su Lykogiannis, che comunque ha affrontato una settimana spingendo al massimo e trovando una sua prospettiva che potrebbe convincere l’allenatore. La difesa è un tetris. Non sarà semplice mettere in panchina Lucumi, ma per il colombiano potrebbe essere arrivato il momento di un turno di riposo.
L’azzurrino potrebbe sostituire El Azzouzi, Calafiori può tornare in difesa, al centro con Beukema
MOLTI DUBBI. Sono almeno cinque i ballottaggi che si affacciano alla mente di Thiago Motta. Uno, già diventato un classico, è quello in mezzo al campo. L’assenza di Ferguson ha aperto una voragine. Ma anche un mucchio di possibilità per tutti quelli che non sono lo scozzese. All’Olimpico aveva avuto la sua possibilità El Azzouzi (sfruttata alla grande con un gol da sogno), ma per la sfida del Dall’Ara torna in lizza Fabbian. L’azzurrino è in forma e vuole incidere di nuovo, come ha fatto altre volte in questo campionato. C’è poi anche il nome di Moro che gironzola nella testa di Thiago. Il croato si sta mettendo in luce, ma sembra qualche passo indietro rispetto a El Azzouzi e allo stesso Fabbian. Quella di Moro sembra una possibilità da prendere in considerazione più per il secondo tempo. Tasselli sicuri ce ne sono: Aebischer e Freuler. Tutti gli altri si possono giocare un posto.
IN ATTACCO. Ballottaggi anche in porta. Ravaglia continua ad allenarsi al meglio, da qui alla fine vorrebbe avere un’altra possibilità. Nessuno gliela negherà, Motta lo vede e lo ha già dimostrato nel corso del campionato. Tuttavia Skorupski è il titolare e lo sarà anche oggi contro l’Udinese. Forse il dualismo più complicato è quello che riguarda Ndoye e Orsolini. Ndoye ha giocato un buon match contro la Roma, la sua velocità e la sua capacità di tornare in difesa sono superiori a quelle di Orso. Ma Riccardo è in forma e il Dall’Ara lo stimola tantissimo. È lui in pole per la sfida contro l’Udinese, Motta potrebbe scegliere l’azzurro e affidarsi alla sua vena creativa, al suo senso del gol, alla sua voglia di prendersi la Champions con il Bologna. Da non dimenticare nemmeno Castro: l'argentino scalpita ma sembra dura rubare il posto a Zirkzee.
Anche Orsolini ha chance di fare il titolare: ma che fine farà Ndoye?