ZIRKZEE SPRINT PER I
Il Bologna va a caccia della vittoria con l’Udinese Dopo più di 20 anni arriverebbe in Europa, ma il vero obiettivo è continuare la cavalcata verso la Champions I gol e il gioco dell’olandese faranno la differenza: Joshua non segna al Dall’Ara da novembre
Vent’anni dopo (e più) sarebbe di nuovo Europa nel caso in cui il Bologna dovesse battere l’Udinese (da specificare che i rossoblù disputarono 25 anni fa l’Uefa, 1999-2000 e solo nel 2002-2003 l’Intertoto). Per il momento i rossoblù viaggerebbero in Conference League (che su per giù può valere quell’Intertoto di allora), che a inizio campionato li avrebbe fatti felici e avrebbe fatto felice anche la loro gente, ma che a oggi non potrebbe accontentare né Bologna né il Bologna per quello che è stato lo straordinario campionato costruito fin qua dalla squadra di Thiago Motta. Al di là di ciò, inutile nascondere come sarebbero addirittura oro colato i tre punti di questo pomeriggio, perché avvicinerebbero ancora di più il Bologna all’Europa che più conta, a quella Champions League che il Bologna si sta meritando con il passare delle settimane e che tra l’altro tutto il calcio italiano gli riconosce per la bontà del gioco che dall’inizio del campionato a oggi ha evidenziato. Ma tra il dire e il fare ci sarà di mezzo un’Udinese che deve fare a tutti i costi un risultato positivo se vuole continuare a credere nella salvezza, quell’Udinese che nella partita dell’andata ha battuto 3-0 il Bologna, costringendolo a fare la prestazione più povera di contenuti di tutta la sua annata. Attenzione, non solo per i meriti dell’Udinese, ma anche per i suoi demeriti, ricordando come in quel periodo gli uomini di Thiago avessero alle spalle tanti impegni di fila che gli avevano inevitabilmente tolto tante energie mentali e fisiche.
LUCCA CAMBIA IDEA, ED ECCO JOSHUA.
Detto che il Bologna non potrà e non dovrà sbagliare né l’approccio né l’atteggiamento, ma ha mille ragioni Thiago Motta quando assicura che la sua squadra scenderà in campo con i concetti giusti nella testa (come d’altra parte è sempre stato), è d’obbligo aggiungere come dovrà essere pronto a vivere e a leggere il meglio possibile i momenti della partita, non potendo conoscere tra l’altro quella che sarà la strategia tattica di Fabio Cannavaro, perché vai a sapere se l’Udinese giocherà con tanti (o tutti) uomini sotto la palla come ha fatto due settimane fa il Monza al Dall’Ara oppure se andrà a pressare alto i rossoblù, primo perché dalla cintola in su ha uomini importanti e secondo immaginando che il fatto di albergare per tutta la partita nella propria area di rigore non sarebbe il massimo della vita, anche alla luce di quello che è accaduto prima nella trasferta di Verona e poi in quei 18 minuti giocati contro la Roma. È evidente che Cannavaro punterà molto su Lorenzo Lucca, 7 gol, che due anni fa era stato rilevato dal Bologna, al quale poi voltò le spalle quando già erano state programmate per il giorno successivo le sue visite mediche all’Isokinetic per volare ad Amsterdam, all’Ajax. E ora, a distanza di due campionati, il Bologna e Bologna eccome se lo ringraziano di cuore per quella sua scelta, considerato che poi Giora”
A tu per tu con Lucca Era la prima scelta poi in rossoblù arrivò il bomber orange
vanni Sartori e Marco Di Vaio hanno acquistato Joshua Zirkzee dal Bayern.
L’ULTIMO GOL AL DALL’ARA 5 MESI FA.
Joshua lunedì passato all’Olimpico contro la Roma si è ritrovato, firmando anche il gol del momentaneo 2-0, nonostante debba continuare a convivere con un lieve guaio fisico che per certi versi non gli consente di evidenziare fino in fondo le sue potenzialità tecniche. E ora una città intera gli chiede di ripetersi, anche perché mai come ora il Bologna ha bisogno dei suoi gol anche al Dall’Ara. Pensate che l’ultimo che ha segnato è datato 27 novembre contro il Torino, 5 mesi fa. Tanti, troppi, anche se non va dimenticato quanto Zirkzee sia stato ugualmente costruttivo nel frattempo, perché già per il Bologna è bello sapere che c’è, sapendo bene come con le sue giocate sappia illuminare la scena. Anche oggi il Dall’Ara sarà pieno, Bologna e il Bologna insieme, con la speranza addosso di poter fare di nuovo festa alla fine.
La punta dei friulani allora cambiò idea il giorno prima delle visite mediche