Corriere dello Sport

BOLOGNA PIANO MERCATO PER L’EUROPA

Verranno seguiti i nati dal 1999 con esperienza internazio­nale Verranno limitate al minimo le cessioni (solo in caso di grande vantaggio) e arriverà un altro uomo d’esperienza tipo Gosens

- Di Claudio Beneforti BOLOGNA

Tutto il Bologna in giro per l’Europa, dal responsabi­le dell’area tecnica Giovanni Sartori al direttore sportivo Marco Di Vaio e a tutti gli osservator­i, ma a differenza di quello che era accaduto nel mese di gennaio e soprattutt­o nella sessione estiva del mercato, a oggi nelle loro teste alberga un’altra filosofia. Quella di andare alla ricerca di calciatori ancora una volta da Bologna, certo, come quelli che sono arrivati negli ultimi due anni, ma al tempo stesso che possano anche essere pronti per giocare eventualme­nte le coppe. Ecco la novità, ecco la notizia. Anche se come potete capire un conto sarebbe se il Bologna agguantass­e la Champions o quanto meno l’Europa League e un altro conto se alla fine dei giochi dovesse accontenta­rsi della Conference. Accontenta­rsi, si, è legittimo sottolinea­rlo, perché se a inizio campionato proprio la conquista di un posto in Conference League era un grande obiettivo, o meglio il grande obiettivo, a oggi per l’annata straordina­ria che i rossoblù di Thiago Motta stanno costruendo finirebbe per essere una consolazio­ne. Bella quanto si vuole, ma sempre una consolazio­ne, tenendo presente il quarto posto attuale quando mancano 9 giornate alla fine e soprattuto quello che il Bologna sta evidenzian­do sul piano del gioco.

GIOVANI, MA CHE SIANO PRONTI.

Qual è il prototipo del calciatore che Sartori, Di Vaio e i loro 007 stanno attualment­e monitorand­o nei vari campionati europei, compreso quello tedesco che nelle due annate precedenti era stato battuto di meno, avendo già numeri alti? Eccolo: giovani ma che abbiano già alle spalle almeno un anno o due di presenze nelle coppe europee. Come dire: come anno di nascita è consigliab­ile che vadano dal ‘99 al 2001, al massimo al 2002 nel caso in cui si presentass­e un’occasione favorevole. Insomma, niente ragazzi del 2003 o del 2004, primo perché il Bologna ha già in casa Castro, Fabbian, Urbanski e Corazza, secondo perché a una squadra già giovane è consigliab­ile aggiungere calciatori che abbiano da una parte una carta di identità con numeri ancora bassi, è vero, ma da un’altra che abbiano anche una certa esperienza, perché quando vai in giro per l’Europa hai necessità di avere in organico anche alcuni calciatori che non siano di primo pelo e non debbano ancora evidenziar­e del tutto le loro potenziali­tà tecniche.

UNO STRAPPO ALLA REGOLA.

Ora, tenuto conto che siamo alle metà di marzo, che non sappiamo se Thiago Motta deciderà di restare a Bologna o se al suo posto il governo rossoblù dovrà scegliere un altro tecnico, parlare di mercato è un esercizio complicato, ma non è che Sarto

Ad altri giovanisim­i come Castro verranno preferiti calciatori già pronti

ri e Di Vaio possano restare con le mani in mano e di conseguenz­a si sono dati almeno una linea da seguire. E per quella che da sempre è la strategia di Sartori, l’obiettivo è vedere dalla tribuna più calciatori possibile per avere più avanti le idee chiare sulle scelte che dovranno essere fatte. È vero che il Bologna corre il rischio di arrivare lungo magari su un calciatore ma è altrettant­o vero che quando hai più soluzioni, se ti salta il primo hai sempre un secondo o un terzo sul quale puoi confidare. La chiusura sul tema: il profilo del calciatore sul quale Sartori e Di Vaio stanno lavorando lo avete capito, ma ciò non significa che non possano fare uno o due strappi alla regola. In questo senso: pur avendo Lucumi e Beukema nell’estate passata ritennero che potesse essere cosa buona e giusta portare a Casteldebo­le Calafiori e per il centrocamp­o aggiunsero Freuler. Della serie: non stupitevi se un giorno dovesse arrivare Gosens o un calciatore su per giù della stessa età del tedesco, al di là di quelle che sono le intenzioni del Bologna.

Seguire più strade mette al riparo dai rischi in caso di addio di Motta

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LAPRESSE GETTY SCHICCHI Da sinistra i due uomini mercato del Bologna, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, al centro Joshua Zirkzee, il rossoblù più conteso e poi Robin Gosens centrocamp­ista nel mirino rossoblù e Lewis Ferguson, un altro degli artefici di questa grande stagione

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