Corriere dello Sport

La linea verde si tinge di rossonero

- Di Adriano Ancona MILANO

Linea verde, concetto da integrare doverosame­nte nei ragionamen­ti di un Milan che funziona non solo nei nuovi acquisti. E che quest'anno ha prodotto anche materiale futuribile, come certifican­o gli esordi di sette giocatori. Da record in Italia, il club rossonero, in questo senso. Luccica un primato nostrano - nel lanciare gli under 21 - come volano del Milan che verrà: dagli infortuni Pioli ha tratto alcune variabili, tipo quella dei giovani. Nessun altro nel nostro campionato ha fatto meglio: la Juve si ferma a cinque mentre seguono Sassuolo, Empoli e Lecce con quattro. Nel resto dell'Europa soltanto Barcellona (9), Chelsea (8) e Strasburgo (10) hanno avuto più esordi dei giovani in questo senso. Il Liverpool è sullo stesso livello del Milan, numericame­nte, Real Madrid e Manchester United restano più indietro.

MEGLIO GIOVENTÙ. Il caso più eclatante, emerso a cavallo della sosta di novembre, riguarda Francesco Camarda. Il percorso netto del talentino milanista - sedici anni ancora da compiere al momento del debutto non è sfuggito e si è tradotto in quel gol da urlo nella rovesciata al Paris Saint Germain durante la Youth League. Il Milan si presentò alla partita contro la Fiorentina con un attacco decimato, e uno spezzone veniva riservato al baby attaccante nel secondo tempo. Ai nastri di partenza, anche Bartesaghi era lanciatiss­imo: il Milan l'estate scorsa non ha concretizz­ato la corsa al vice Theo Hernandez, sul mercato, riponendo la fiducia nel 18enne che stava facendo un buon pre-campionato. Un esempio virtuoso, quello rossonero, perché si è vista altra gente come Zeroli, Chaka Traorè e Jimenez nel corso della stagione. Tutti inseriti in un contesto che non ha solamente tenuto conto dell'emergenza.

CAMBI GENERAZION­ALI.

C'è infatti anche la programmaz­ione dovuta alle sicure uscite per il prossimo anno: saluterà Kjaer, 35enne e con il contratto in scadenza. Jan-Carlo Simic, appena maggiorenn­e, può raccoglier­e il testimone del danese simboleggi­ando un ricambio generazion­ale. La toccata e fuga di Romero - arrivato a parametro zero dalla Lazio e ora in Spagna all'Almeria - rientra nella batteria di giovani che hanno avuto spazio al Milan. Il centrocamp­ista argentino (titolare solo una volta in Coppa Italia, più quattro subentri in campionato) il prossimo giugno tornerà alla base.

Simic, appena maggiorenn­e, andrà a sostituire il 35enne Kjaer

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