Final Four Coppa Italia l’ora delle super sfide
Dal 22 al 30 marzo la Basilicata sarà la capitale del calcio a 5 Sarà un maxi evento di futsal: sei trofei in nove giorni, tutte le coccarde tricolori dei campionati nazionali maschili, più quelle di Under 19 e Regionale
Che sia Final Eight o, come l’anno scorso Final Four – una formula azzeccata quindi confermata –, l’assegnazione della Coppa Italia è da tradizione la manifestazione stagionale per eccellenza del calcio a 5 italiano. Stavolta, però, si è andati oltre questo claim. L’evento dell’anno calcistico è maxi: sei trofei in nove giorni, tutte le coccarde tricolori dei quattro campionati nazionali maschili, più quelle di Under 19 e di Coppa Italia Regionale. E ancora: ventidue partite secche, tutte visibili gratuitamente nei palazzetti di Policoro e Bernalda, in diretta streaming su Futsal TV oppure su Sky Sport, fa lo stesso. Ventotto squadre che sognano di portarsi a casa un trofeo, provenienti da ogni parte d’Italia, con centinaia di dirigenti complessivi al seguito e migliaia di tifosi al loro fianco: tutte in Basilicata, una regione che ha sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio a 5, una disciplina sportiva particolarmente a cuore dei lucani. Con i sorteggi di Potenza sono stati stabiliti accoppiamenti e i cammini che dal 22 marzo al 30 porteranno all’assegnazione delle rispettive Coppe Italia e terranno tutti col fiato sospeso. A cominciare da una Serie A davvero da urlo.
LE SFIDE. Un remake delle scorse semi di Supercoppa e una sfida tra squadre che stanno battagliando per la seconda posizione della regular season di Serie A, questo ha detto il sorteggio svoltosi presso la Sala Inguscio della sede della Regione. Olimpus Roma e L84 si sono incontrate cinque mesi fa a Leini per la semi di Supercoppa, finì con un clamoroso 3-0 per i torinesi: sembra passata un’era geologica guardando la classifica di regular season. La L84 ha mantenuto fede alle sue aspettative di Underdog, si è tolta belle soddisfazioni nonostante le rotazioni corte a causa dei tanti infortuni e sta battagliando per entrare ai playoff come testa di serie, tra le prime quattro. È l’Olimpus Roma che è andato oltre ogni limite. Con cinque turni di anticipo, 20 successi in 25 gare, 115 gol fatti e con la dupla formata da Marcelinho e Fortino capace di realizzare 54 reti in due, equamente divisi, i Blues hanno già vinto la stagione regolare e si presenteranno a Policoro da favoriti ma anche con il pericolo di avere tanto da perdere e poco da guadagnare.
EQUILIBRIO TOTALE. La 38esima edizione della Coppa Italia di Serie A verrà aperta da Ecocity Genzano e MoMap Napoli, una terribile matricola al primo anno nel massimo campionato allenata dall’iconico Ciccio Angelini, l’altra ambiziosa squadra azzurra in mano allo Special One Fulvio Colini, a caccia del primo trofeo in A. Basta ricordare i precedenti per capire l’equilibrio totale per un match impronosticabile. Sia ad Aversa sia a Genzano il Napoli ha accarezzato l’idea di battere un’avversaria con cui condivide la seconda posizione in regular season, ma in entrambi i casi si è dovuta accontentare di un pari: al PalaJacazzi fu Romano a 32” dal termine a firmare il 2-2 (con tanto di palo di Ercolessi a 5” dalla fine), idem al PalaCesaroni quando Lo Cicero concretizzò il super forcing castellano realizzando un altro 2-2 a 37” dal termine. Stavolta ci dovrà essere un vincitore per forza.
LA NEW ENTRY. Nel maxi evento lucano tanta tradizione, ma anche una gradita new entry: la prima Coppa Italia della Serie A2 Élite, una categoria che sta stupendo per qualità ed equilibrio. Il Vinumitaly Petrarca punta al double ma deve prestare attenzione all’Itria, castigatrice del più quotato Manfredonia; nell’altra semi l’ammazza-grandi Città di Mestre incrocerà i destini dell’ambiziosa Roma C5. Profumo di spettacolo nell’aria.