Bologna-Inter LA SERIE
Rossoblù a un passo dal record stabilito 60 anni fa con Bernardini
Solo un pareggio potrebbe fermarle entrambe, ma di certo una delle due dovrà frenare. Bologna e Inter arrivano nel migliore dei modi alla sfida di domani sera, forti di due strisce di vittorie che rispettivamente hanno alimentato i sogni di qualificarsi alla prossima Champions e celebrare la conquista della seconda stella. La classifica è bellissima, a prescindere da chi la guardi, soprattutto pensando ai traguardi che ben presto potrebbero essere festeggiati. Due serie aperte in campionato che testimoniano l’eccellente stato di forma delle squadre di Thiago Motta e Simone Inzaghi: i rossoblu arrivano da 6 vittorie consecutive nell’ultimo mese, i nerazzurri addirittura da 9 in tutto il 2024. Con questo filotto Zirzkee e compagni sono balzati dal quinto a un solido quarto posto, segnando 16 gol e subendone appena 4, mentre Lautaro e soci hanno ipotecato il titolo fino a raggiungere il divario monstre di +15 rispetto alla Juve. Il ruolino aperto all’inizio dell’anno solare parla di 27 reti fatte e soltanto 5 subite. Domani la resa dei conti potrebbe rappresentare un punto di discontinuità, a prescindere da chi possa spuntarla al triplice fischio.
A PASSO DI RECORD. In ogni caso per entrambe si tratta di qualcosa che può finire negli almanacchi. Il Bologna nella sua storia in Serie A solo una volta è arrivato a 7 successi di fila e bisogna tornare indietro di 60 anni, ai tempi di Fulvio Bernardini alla guida tra il 1963 e il 1964. Per l’Inter invece il record è di 12 successi consecutivi, ottenuti con Mancini in panchina nella stagione 2006/07. Più recente il filotto da 11 vittorie firmato da Conte e registrato 3 anni fa. Adesso è Inzaghi a essere lanciato ad altissima velocità, con 72 punti conquistati in 27 giornate. Allo stesso tempo però il tecnico ha qualche sassolino da togliersi nei confronti dei rossoblù, che assieme alla Real Sociedad in Champions (1-1 e 0-0) sono stati l’unica squadra a fermare per due volte in questa stato, gione la sua corazzata. La prima a inizio ottobre con il 2-2 conquistato a San Siro, la seconda nello stesso stadio a fine dicembre in occasione della dolorosa eliminazione agli ottavi di Coppa Italia.
DOPPIA SCOTTATURA. Dunque tra statistiche e precedenti da tenere in considerazione, la sfida di domani sera appartiene a una vera e propria saga e, vista dalla prospettiva nerazzurra, la trasferta al Dall’Ara evoca non certo ricordi piacevoli. Prima la bruciante sconfitta dell’aprile 2022 caratterizzata dall’errore di Radu e decisiva ai fini della corsa scudetpoi la battuta d’arresto di un anno fa con gol decisivo di Orsolini e frustata allo spogliatoio di Lautaro, che cominciava a indossare i panni del leader ancor prima dell’investitura di capitano arrivata l’estate scorsa. Stavolta c’è l’ennesimo atto, che a modo suo parte da una storia diversa e ancora tutta da scrivere. Il Bologna vuol continuare a volare verso l’Europa che conta, l’Inter punta a scacciare vecchi fantasmi per ripresentarsi in Champions a Madrid con il morale a mille.