Corriere dello Sport

Bologna-Inter LA SERIE

Rossoblù a un passo dal record stabilito 60 anni fa con Bernardini

- Di Giorgio Coluccia MILANO

Solo un pareggio potrebbe fermarle entrambe, ma di certo una delle due dovrà frenare. Bologna e Inter arrivano nel migliore dei modi alla sfida di domani sera, forti di due strisce di vittorie che rispettiva­mente hanno alimentato i sogni di qualificar­si alla prossima Champions e celebrare la conquista della seconda stella. La classifica è bellissima, a prescinder­e da chi la guardi, soprattutt­o pensando ai traguardi che ben presto potrebbero essere festeggiat­i. Due serie aperte in campionato che testimonia­no l’eccellente stato di forma delle squadre di Thiago Motta e Simone Inzaghi: i rossoblu arrivano da 6 vittorie consecutiv­e nell’ultimo mese, i nerazzurri addirittur­a da 9 in tutto il 2024. Con questo filotto Zirzkee e compagni sono balzati dal quinto a un solido quarto posto, segnando 16 gol e subendone appena 4, mentre Lautaro e soci hanno ipotecato il titolo fino a raggiunger­e il divario monstre di +15 rispetto alla Juve. Il ruolino aperto all’inizio dell’anno solare parla di 27 reti fatte e soltanto 5 subite. Domani la resa dei conti potrebbe rappresent­are un punto di discontinu­ità, a prescinder­e da chi possa spuntarla al triplice fischio.

A PASSO DI RECORD. In ogni caso per entrambe si tratta di qualcosa che può finire negli almanacchi. Il Bologna nella sua storia in Serie A solo una volta è arrivato a 7 successi di fila e bisogna tornare indietro di 60 anni, ai tempi di Fulvio Bernardini alla guida tra il 1963 e il 1964. Per l’Inter invece il record è di 12 successi consecutiv­i, ottenuti con Mancini in panchina nella stagione 2006/07. Più recente il filotto da 11 vittorie firmato da Conte e registrato 3 anni fa. Adesso è Inzaghi a essere lanciato ad altissima velocità, con 72 punti conquistat­i in 27 giornate. Allo stesso tempo però il tecnico ha qualche sassolino da togliersi nei confronti dei rossoblù, che assieme alla Real Sociedad in Champions (1-1 e 0-0) sono stati l’unica squadra a fermare per due volte in questa stato, gione la sua corazzata. La prima a inizio ottobre con il 2-2 conquistat­o a San Siro, la seconda nello stesso stadio a fine dicembre in occasione della dolorosa eliminazio­ne agli ottavi di Coppa Italia.

DOPPIA SCOTTATURA. Dunque tra statistich­e e precedenti da tenere in consideraz­ione, la sfida di domani sera appartiene a una vera e propria saga e, vista dalla prospettiv­a nerazzurra, la trasferta al Dall’Ara evoca non certo ricordi piacevoli. Prima la bruciante sconfitta dell’aprile 2022 caratteriz­zata dall’errore di Radu e decisiva ai fini della corsa scudetpoi la battuta d’arresto di un anno fa con gol decisivo di Orsolini e frustata allo spogliatoi­o di Lautaro, che cominciava a indossare i panni del leader ancor prima dell’investitur­a di capitano arrivata l’estate scorsa. Stavolta c’è l’ennesimo atto, che a modo suo parte da una storia diversa e ancora tutta da scrivere. Il Bologna vuol continuare a volare verso l’Europa che conta, l’Inter punta a scacciare vecchi fantasmi per ripresenta­rsi in Champions a Madrid con il morale a mille.

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 ?? ?? Protagonis­te di 2 strisce positive che alimentano i sogni Champions e scudetto: domani la resa dei conti
Protagonis­te di 2 strisce positive che alimentano i sogni Champions e scudetto: domani la resa dei conti
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