Corriere dello Sport

Pass a Deplano e alla Angiolini

- Di Enrico Spada

Da Roma a Parigi passando per Riccione. Leonardo Deplano e Lisa Angiolini rappresent­eranno l’Italia ai Giochi 2024. Tante le cose in comunque per i due nuotatori che ieri hanno strappato il pass, una nuotando i 100 rana nettamente sotto al limite richiesto dalla federazion­e, l’altro confermand­osi numero uno in Italia nei 50 stile libero (vittoria per lui in 21”93), dopo il 21”81 della semifinale di Doha.

Entrambi non proprio di primo pelo (26 anni Deplano, quasi 29 Angiolini), entrambi toscani, entrambi protagonis­ti con due splendide medaglie d’argento agli Europei di Roma, entrambi alla prima Olimpiade: sono loro a prendersi la copertina della prima giornata degli Assoluti di Riccione, manifestaz­ione in cerca di protagonis­ti, visto che le star del nuoto azzurro hanno già staccato il biglietto per Parigi e chi è venuto si dedica a gare non propriamen­te usuali (ieri si è vista Quadarella nei 400 misti e Ceccon nei 50 stile libero, tanto per fare qualche esempio).

Lisa Angiolini è tornata nella sua versione super lusso, quella vista un anno e mezzo fa al Foro Italico. Non era facile nella finale dei 100 rana, lanciata in modo veloce, quasi furibondo da Martina Carraro e Anita Bottazzo, mantenere la calma per la ranista fiorentina che invece non si è scomposta e ha fatto la differenza nella vasca di ritorno chiudendo in 1’06”00, quattro decimi sotto il minimo per i Giochi. «Sono troppo felice – dichiara, raggiante, la nuotatrice toscana – era quello che volevo. Sono partita per fare questo, mi è riuscita la gara che volevo fare e adesso sono 20 chili più leggera. La stagione non era partita bene, niente Europei, niente Mondiali, sono arrivata qua con tanti dubbi ma anche con la consapevol­ezza di aver lavorato bene. Volevo uscire dalla vasca felice e certa di aver dato tutto, ce l’ho fatta. Non dovevo fare calcoli, ho fatto la mia gara e l’ho vinta alla mia maniera».

Leonardo Deplano non è riuscito a mettere la ciliegina sulla torta del minimo per Parigi nella finale dei 50 stile libero. «Il crono poteva essere migliore ma questa gara arriva dopo un periodo non facile, dopo il Mondiale e un periodo di scarico lungo. Ho fatto due volte 21”9 a poco più di un decimo dal tempo che avevo nuotato a Doha. A questo punto non dovrebbero esserci più dubbi sulla mia qualificaz­ione olimpica. È stata una gara strana perché ero quasi più preoccupat­o di quello che avrebbero potuto fare gli altri, rispetto al tempo che avrei potuto fare io. Nessuno è riuscito a migliorare il mio 21”81, bene così!».

Leonardo (50 sl): «Non era facile» Lisa (100 rana): «Sono felice»

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GETTY Lisa Angiolini, 28 anni

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