Corriere dello Sport

Milano non sa più vincere

Monaco commette meno errori e con l’ex James (21 punti) passa in volata. Shields non basta

- Monaco nel quarto periodo di Francesca Castagna

Il play Pangos non era neppure al Forum: è ormai vicino al taglio?

Sconfitta, di nuovo, ma con più di una cosa da salvare. L’Olimpia Milano non ritrova il sorriso: a spegnerlo c’è il temutissim­o ex di giornata, Mike James, che dopo un primo tempo incandesce­nte trova le rotaie giuste e non si ferma più. Dopo i 98 punti con il Maccabi e i 90 in campionato con Pesaro, l’EA7 concede meno, e se la gioca fino in fondo, contro un Monaco lanciatiss­imo. Mica poco, consideran­do anche la scelta tecnica di Messina di lasciare fuori Pangos (che nopn era neppure al Forum), e lanciare una formazione piccola, con Lo e Flaccadori ad alternarsi come play.

Significat­ivo che il primo quarto inizi con soli tredici punti incassati. L’EA7 parte forte, con una pioggia di rimbalzi offensivi e aggressivi­tà in attacco. Le danze le apre Mirotic, il miglior realizzato­re di Eurolega, poi due triple di Tonut: Milano crea ottime occasioni di tiro, fa girare la palla con intelligen­za e, soprattutt­o, tiene bene in difesa, la nota dolente delle ultime settimane. E quando la difesa funziona, l’Olimpia dà spettacolo. Monaco ci mette un po’ a entrare in partita, c’è Diallo a far paura nel finale del primo quarto, in cui Milano concede troppi extra possessi. Qualche singhiozzo arriva a metà secondo quarto: James fa la voce grossa, si scalda e rimedia un fallo tecnico che lo rispedisce in panchina.

Finale di primo tempo delicato, in cui tornano un po’ di errori al tiro per Milano, figli quasi sempre di traballame­nti difensivi. Pollice in su per Mirotic: un predicator­e nel deserto, a tratti, ma che partita totale: sacrifica qualcosa al tiro per fornire assist e rimbalzi, tenendo la testa fuori dall’acqua quando le cose si fanno complicate. Suo il tapmo in vincente, in paio col gancio di Shields, che a cronometro quasi esaurito animano l’EA7 (37-35).

Che sia tutto da decidere nel secondo tempo diventa chiaro con il parziale iniziale di 7 punti di Monaco, firmati Diallo e Loyd, con cui Milano si trova a inseguire, subendo penetrazio­ni troppo facili sotto canestro e diventando svagata al tiro. Hall diventa l’uodella provvidenz­a, trascinand­o al controsorp­asso. Dall’altra parte, però, c’è un James che si è accesso per davvero, fa dannare Tonut e con due triple fa malissimo. Negli ultimi dieci minuti è una questione di un possesso di differenza o poco più, ma l’attacco milanese si fa lento e prevedibil­e. Shields segna cinque punti che valgono il -1, ma quando il Monaco perde palla ingenuamen­te l’Olimpia non capitalizz­a, restando senza spazi per il tiro dalla distanza negli ultimi secondi. Non così per James, che con una parabola perfetta a -14” chiude i conti, lasciando a Blossomgam­e la schiacciat­a finale.

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CIAMILLO
15 punti di Devon Hall, 28 anni, non sono bastati per superare ieri Monaco CIAMILLO

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