Lapadula è tornato gol salva-Cagliari
Una lunga sosta ai box dopo l’intervento alla caviglia La notte di Udine può cambiare la sua stagione
Non giocava dalla serata magica di Bari. Ma non ci ha messo molto, anche se in quella occasione non era andato a bersaglio, a ritrovare la via del gol. E così, in un colpo solo, Gianluca Lapadula si è lasciato alle spalle la lunga riabilitazione dopo l’intervento chirurgico che al termine della scorsa stagione si era reso necessario per dare stabilità alla caviglia destra.
IL BOMBER È TORNATO. Quel 27 luglio è ormai una data lontanissima e, a giudicare da quanto visto in campo a Udine, l’operazione non ha certo cambiato il modo di essere dell’attaccante rossoblù. Ha dovuto attendere parecchio prima di rimettere piede in campo ma lo stesso Claudio Ranieri si era detto poco propenso nel bruciare le tappe. Il decorso operatorio è stato lungo ma poi a questo è seguita la riatletizzazione di un giocatore che non è riuscito a fare la preparazione pre-campionato. Ecco perché forzare i tempi non avrebbe avuto alcun senso. E Lapadula, che pure iniziava a scalpitare per esserci, ha dovuto pazientare. Giusto la convocazione a Salerno per respirare l’aria del campionato. Alla quale è seguita la nuova chiamata, senza giocare, per la successiva sfida contro il Frosinone. Ma quando Ranieri, nelle battute finali della gara contro i friulani, gli ha detto che il suo momento era arrivato, per la punta sudamericana si è riaperto un mondo. Ci ha messo poco a prendere di nuovo confidenza con il campo e alla fine ha fatto quello che gli riesce meglio: segnare. Con il suo gol allo scadere del secondo tempo supplementare ha regalato, dopo il provvisorio pari di Viola, la qualificazione al Cagliari che vola agli ottavi (dove ad attenderlo ci sarà il Milan).
VERSO IL CAMPIONATO. Ma subito dopo avrebbe anche potuto concedere il bis se, con un autentico miracolo, Okoye non gli avesse chiuso la porta in faccia. Lapadula ha dimostrato di non aver dimenticato come si fa. Tanto che anche Ranieri ora sa che potrà contare su di lui. Iniziando a piccole dosi ma pian piano anche nell’undici titolare. Perché il miglior realizzatore della passata stagione aspetta solo di essere al top della condizione per lasciare il segno anche in serie A.