Corriere dello Sport

Viola e Arthur un conto aperto con la Juve

Il regista ha ormai scelto Firenze ma è in prestito, il riscatto sarà complicato. La svolta a gennaio

- Di Andrea Giannattas­io

Commisso vorrebbe risolvere la “grana” al più presto per avere uno sconto

Ingaggio spalmato: la Juve paga il 50% la Fiorentina versa solo 60.000 euro

Epensare che quando per la prima volta, questa estate, il suo telefono squillò, Arthur Melo non era per nulla convinto di accettare la proposta della Fiorentina. Niente contro una squadra che si era da poco lasciata alle spalle due finali perse tra mille rammarichi e che aveva saputo esprimere uno tra gli stili di gioco più brillanti di tutta la Serie A. Eppure una tappa a Firenze, per lui che in Europa aveva vestito le maglie di Barcellona, Juventus e Liverpool, rappresent­ava in partenza un passo indietro. Mai pensiero era stato più sbagliato per il brasiliano e il primo a rendersene conto, dopo una manciata di allenament­i in maglia viola, è stato proprio il regista, che in riva all’Arno ha trovato dopo lungo tempo la sua isola felice. Nemmeno a Torino - racconta chi gli sta vicino - Arthur aveva il buon umore che invece caratteriz­za ogni giorno il suo volto da quando ha scelto di sposare il progetto viola.

UN ALTRO MONDO.

Galeotta, in tal senso, è stata una telefonata di Vincenzo Italiano. Una, forse, tra le più importanti della sua carriera, quella che - oltre a stimolare il suo definitivo sì al progetto viola - avrebbe di lì a poco permesso al centrocamp­ista di mettersi alle spalle il periodo più cupo della sua carriera e di rinascere dalle proprie ceneri. Ad oggi infatti, sono in tutto dieci le presenze di fila che Arthur ha inanellato in Serie A. Uno score che l’ex Gremio non colleziona­va dal marzo 2022 nella Juventus, con la differenza che allora le gare da titolare furono sei mentre in viola il dato è cresciuto fino a quota otto. A testimonia­nza di quanto ormai imprescind­ibile sia diventato il classe ’96 nell’economia del gioco della Fiorentina. Proprio un altro mondo se si pensa che un anno fa esatto Arthur, a Liverpool, stava affrontand­o il primo mese di stop dopo l’operazione al quadricipi­te di metà ottobre che lo avrebbe tenuto ai box fino al marzo scorso.

LA SPINTA DI CAROLINA.

Ecco perché quella di domenica contro la Juve rappresent­erà per il brasiliano una gara davvero speciale, in un certo senso dal sapore di rivincita. In primo luogo perché quello contro Vlahovic e compagni sarà il primo incrocio da ex dopo 63 presenze in bianconero e poi perché fu proprio la gara del Franchi tra i viola e la Vecchia Signora di due anni fa (finita 2-0 per la squadra di Italiano, che quella notte tornò in Europa dopo cinque anni di attesa) a far innamorare Carolina, la compagna di Arthur, di Firenze e della sua curva: a fare breccia furono il tifo degli ultras e la passione con cui lo stadio spinse al successo i toscani. Forse il matrimonio con la Fiorentina, per lui, era nell’aria già allora.

RISCATTO.

Il dubbio adesso, semmai, è capire se questo connubio per il momento così fortunato potrà durare anche oltre il giugno 2024. La formula con cui Arthur si è trasferito in viola è infatti quella del prestito con diritto di riscatto, con la Juventus che - dopo aver spalmato l’ingaggio su più anni tramite un rinnovo - garantisce oggi al regista il 50% del suo stipendio (fetta da 2,5 milioni di euro), mentre la Fiorentina corrispond­e al giocatore un simbolico indennizzo di 60mila euro. L’intenzione delle parti è quella di affrontare ogni valutazion­e solo in estate ma non è del tutto peregrino ipotizzare che il club di Commisso possa anticipare l’acquisto del giocatore già a gennaio, come per esempio fatto un anno fa con il

riscatto di Barak dal Verona, sul quale i viola ebbero uno sconto sulla cifra pattuita.

POCA VOGLIA.

Una somma ideale con cui garantirsi l’intero cartellino di Arthur ad oggi, però, non è stata ancora concordata (anche perché le cifre in ballo restano molto alte, tra acquisto e ingaggio) e dunque per adesso ogni valutazion­e resta allo stato embrionale. Quello che pare certo è che Arthur, ad oggi, sembra avere davvero poca voglia di tornare da dove è venuto. Ed è pronto a farlo vedere già domenica sera.

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 ?? GETTY IMAGES ?? Arthur, 27 anni, alla prima stagione in maglia viola. E’ arrivato in prestito dalla Juve. Nella sua carriera anche Gremio, Barcellona e Liverpool
GETTY IMAGES Arthur, 27 anni, alla prima stagione in maglia viola. E’ arrivato in prestito dalla Juve. Nella sua carriera anche Gremio, Barcellona e Liverpool

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