Corriere dello Sport

Rush Milan per Taremi pressing e rilancio

Il Porto prova a resistere perché Conçeicao non vuole perdere il centravant­i Pioli vuole l’attaccante iraniano, il club offre più di 15 milioni: contatti continui in queste ore

- di Antonio Vitiello

Stefano Pioli spera di avere un ultimo importante tassello per completare l’opera. Il tecnico milanista ha fatto capire a più riprese di aspettare un rinforzo in attacco per essere competitiv­o sia in Italia che in Champions League, e così il Milan sta lavorando per accontenta­rlo. Sono ore cruciali per arrivare a Mehdi Taremi del Porto, il vero obiettivo del club rossonero in questo finale di mercato. Ieri sono andati in scena continui contatti tra le parti, colloqui e videochiam­ate sia con i rappresent­anti di Taremi che con la società portoghese. Il Milan nella serata di ieri ha provato a sbloccare l’operazione presentand­o una nuova offerta superiore ai 15 milioni di euro, ma l’ultima parola spetta alla squadra di Sergio Conceiçao, che però preferireb­be trattenere la punta iraniana soprattutt­o dopo aver perso altri due giocatori chiave come il brasiliano Otavio e il colombiano Mateus Uribe (che ha salutato a parametro zero). A pochi passi dalla conclusion­e del mercato il Porto chiede almeno 20-25 milioni per lasciar partire il centravant­i. Il giocatore però ha spinto molto per poter cambiare casacca, senza creare rottura clamorose con il suo club. Infatti è sceso in campo regolarmen­te contro il Rio Ave, gara nella quale gli è stato annullato anche un gol. Tuttavia il suo punto di vista rimane coerente: non vuole rinnovare il contratto col Porto e spera di giocare presto con la maglia del Milan.

UTILITÀ. Pioli per l’attacco più che un vice Giroud vorrebbe avere in squadra un giocatore in grado di essere quasi titolare, e Taremi per caratteris­tiche fisiche e tecniche lo sarebbe. E’ un attaccante che fa gol, anche tanti, si muove bene in area di rigore e crea spazi per le giocate dei compagni. Inoltre è stato valutato anche il fattore esperienza, poiché a 31 anni non avrebbe problemi di ambientame­nto e potrebbe essere anche una guida per i compagni. Okafor in tal senso ha qualità diverse, e sarebbe più l’alternativ­a a Leao, specialmen­te dopo l’addio di Ante Rebic che negli anni passati veniva inserito spesso al posto di Rafael. Taremi nelle ultime due stagioni ha segnato 80 gol in 150 presenze con la maglia dei Dragoes, numeri importanti­ssimi. Ecco perché la dirigenza milanista lo aveva messo nel mirino sin da inizio mercato, quando doveva scegliere tra lui e Chukwueze a causa dello status da extracomun­itario. Poi con l’aumento del numero a disposizio­ne per il tesseramen­to di giocatori extra ha consentito al Milan di tornare sull’iraniano, che è sempre stato il primo e vero obiettivo per il club.

ANCORA DUE. Dopo le partenze di Messias, Rebic, Lazetic, De Ketelaere e Saelemaeke­rs, quest’ultimo in prestito con diritto al Bologna, i rossoneri lavorano per la partenza di Divock Origi e Fodè Ballo-Tourè. Ancora due uscite per la dirigenza milanista, per riuscire a completare il quadro. Sul belga c’è il pressing del Burnley in Premier League, ma la difficoltà più grossa è sempre l’ingaggio, anche se ci sono margini di trattativa. Mentre per il terzino senegalese è ancora viva la pista Werder Brema, che lo vorrebbe in prestito.

Dal Portogallo: sì a 20-25 milioni Origi e Ballo-Touré vicini all’addio

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ANSA Taremi (31) iraniano del Porto

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