Corriere dello Sport

Taremi-Ekitike la doppia pista per il Diavolo

- Di Adriano Ancona MILANO

Gli ultimi giorni di mercato sono quelli che generalmen­te abbassano il prezzo di un giocatore: una legge connaturat­a, soprattutt­o in presenza di una scadenza contrattua­le imminente. Taremi potrebbe sottrarsi a dinamiche simili – dipende dal Porto – ma, fosse per lui, il sì al Milan sarebbe già scattato. Ed è anche su questo che punta la dirigenza rossonera, al momento di fare quadrato attorno a una richiesta ritenuta ancora troppo alta. Venti milioni per Taremi, che ha un accordo coi portoghesi valido fino al prossimo giugno, in questo momento assomiglia­no a un invito a rivolgersi altrove. Il cerchio si è stretto attorno a Taremi e a Ekitike del Paris Saint Germain, due trattative complesse in parallelo al poco tempo che resta. Ma da Oporto confermano: il Milan vorrebbe fare sul serio.

Arrivando a dieci nuovi arrivi, laddove un attaccante da ottanta gol nelle ultime tre stagioni scalderebb­e ancora di più il cuore dei tifosi.

OSTACOLI FINALI. Rendimento che giustifica le richieste del Porto, anche se Taremi un mese fa ha compiuto 31 anni. Lecito che il Milan cerchi, finché, può di abbassare il prezzo dell’iraniano. I club portoghesi solitament­e attraversa­no l’ultimo anno contrattua­le di un giocatore senza l’ossessione di doverlo cedere, ma la trattativa per Taremi può sviluppars­i. E rimarrà aperta, tra il Milan e un suo potenziale avversario nel prossimo girone di Champions League. Quello che, allo stesso modo, è il Paris Saint Germain: i proprietar­i del cartellino di Ekitike hanno già aperto al dialogo col Milan, ma il nodo resta la formula - l’ideale sarebbe il prestito - in aggiun

ta al significat­ivo ingaggio che percepisce l’attaccante francese. Ostacoli finali di un mercato in cui, di fatto, al Milan manca solo una punta da alternare a Giroud. Okafor, per connotazio­ne, sarà il vice-Leao. Ekitike, in caso di buon esito della trattativa col Psg, si troverebbe pronto alla prima partita da milanista all’Olimpico proprio contro quella Roma che lo aveva cercato. Vorrebbe dire, però, chiudere l’operazione nei prossimi cinque giorni. Jovic, escluso dai convocati di Italiano per la Conference League di ieri, è un nome che resta sullo sfondo. Fermo restando che il Milan deve anche cedere Lorenzo

Colombo. Per lui si è già messo in fila il Monza, come spiegava ieri l’a.d. Galliani: si attende solo che Furlani e Moncada facciano la propria mossa per primi acquistand­o un attaccante.

L’iraniano del Porto costa 20 milioni Il francese del Psg un affare in prestito

LATO MANCINO. La ricerca, finita in stand-by, di un terzino sinistro come primo ricambio di Theo Hernandez non chiude la porta alla partenza di Ballo-Tourè: per il senegalese è sempre in piedi l’ipotesi di un futuro al Werder Brema, dopo il rifiuto a trasferirs­i al Fulham e al Nizza. Il Milan da quel lato punterà anche su un giovanissi­mo, nel momento di trovare alternativ­a a Theo: c’è Davide Bartesaghi, diciotto anni a dicembre (a Bologna era in panchina, sulla scia di un buon pre-campionato) senza dimenticar­e la disponibil­ità di Florenzi a traslocare sulla sinistra.

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Taremi del Porto

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