Corriere dello Sport

Balogun e Thuram la nuova coppia gol

I due devono garantire lo stesso bottino di reti segnato da Dzeko e Lukaku Per l’Arsenal lo statuniten­se è un esubero La richiesta è scesa fino a 40 milioni ma sono troppi per i nerazzurri a 30+5 di bonus si può chiudere

- Di Giorgio Coluccia MILANO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Folarin Balogun è già sicuro della sua scelta. E non perde occasione per sottolinea­rlo. Dopo che l’Atalanta ha soffiato Scamacca all’Inter, l’attaccante dell’Arsenal è tornato in cima alla lista delle preferenze nerazzurre e nel giro di 24 ore sui social ha preso posizione a suon di indizi in merito alla sua nuova meta preferita. Prima i compliment­i a Musah per l’arrivo al Milan (c’è già aria di derby?), poi le immagini di Ronaldo il Fenomeno in maglia interista e ieri gli auguri di compleanno all’amico Thuram, che potrebbe diventare il suo nuovo compagno di reparto a San Siro. Tutto questo alla vigilia e nel giorno della prima partita ufficiale dei Gunners, che ancora una volta l’hanno tenuto in disparte come già successo anche in tournée. Ieri per il Community Shield non era nemmeno in panchina, di recente c’è stato un problema fisico al piede, ma in realtà Arteta lo considera un esubero per le rotazioni offensive. Nonostante l’infortunio di Gabriel Jesus, a fargli ombra davanti ci sono Martinelli, Havertz, Saka, Trossard e Nketiah, tutti impegnati ieri nel successo contro i Citizens. Sul suo profilo non c’è traccia di foto con la maglia dell’Arsenal, ulteriore segno della volontà di cambiare aria dopo aver giocato l’anno scorso con continuità a Reims in Ligue 1. Ha conquistat­o i taccuini di diversi club interessat­i e a 22 anni è alla ricerca del primo vero contratto della carriera tra i grandi.

OCCHIO AL TESORETTO.

A fronte degli ultimi contatti l’Inter, però, deve trovare l’accordo con l’Arsenal visto che la richiesta iniziale nelle ultime settimane è scesa fino a 40 milioni. Ancora troppo, i nerazzurri potrebbero spingersi fino a 30 milioni più 5 di bonus e magari una percentual­e sulla futura rivendita. Da capire se gli inglesi aprirebber­o a un prestito iniziale oneroso con seguente riscatto obbligato. Vista la giovane età e il potenziale, il profilo piace ai dirigenti (più che a Inzaghi, per motivi tattici) e l’idea sarebbe quella di attingere dal tesoretto - 52 milioni più 5 di bonus accumulato con la vendita di Onana, che verrebbe utilizzato anche per Samardzic e per puntellare ulteriorme­nte la rosa. Se Beto dell’Udinese non scalda le fantasie, il preferito di Inzaghi è Alvaro Morata, trentenne dalle caratteris­tiche diverse che però costa almeno 20 milioni.

SQUADRA PROLIFICA.

Di certo il reparto offensivo dei nerazzurri è un cantiere aperto. Thuram deve ancora calarsi nei meccanismi di gioco e trovare l’intesa con Lautaro, senza dimenticar­e la casella occupata da un Correa messo ormai tra i partenti. Rispetto alla passata stagione bisogna recuperare quasi 30 gol, quelli che hanno messo a segno Dzeko e Lukaku (14 a testa, per la precisione) su un totale di 97 complessiv­i da parte dell’intera squadra. Inoltre il bosniaco e il belga garantivan­o centimetri e forza fisica, permettend­o all’Inter di mixare le rispettive caratteris­tiche nel reparto d’attacco. Nelle ultime quattro stagioni la forza offensiva dell’Inter è sempre stata un’arma in più della squadra, che dall’annata 2019/20 in poi in campionato ha chiuso con il primo o il secondo miglior attacco, segnando in media 81 gol in Serie A e facendo bene non soltanto nell’anno dello scudetto.

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