Corriere dello Sport

Esposito leader «Questa Italia non ha paura di nessuno»

Salvatore cerca posto in mediana «Non temiamo la Francia. Tonali Gnonto e Scalvini ci aiuteranno»

- Di Giorgio Marota

L’Italia è fatta. Questione di dettagli, ma Paolo Nicolato ha già in mente la squadra che domani sera (ore 20.45, diretta Rai1) affronterà la Francia nell’esordio Europeo. Ieri pomeriggio, dopo la visita all’ambasciata d’Italia in Romania, sono andate in scena le ultime prove tattiche al Training Center di Cluj-Napoca, mentre la rifinitura di stasera alla Cluj Arena aiuterà il tecnico a chiarire gli ultimi dubbi di formazione. Ce n’è uno in particolar­e a centrocamp­o, dove sembrano certi del posto capitan Tonali e Samuele Ricci e l’ultimo tassello dovrebbe essere una questione a tre fra Salvatore Esposito, Edoardo Bove e Fabio Miretti. Esposito, reduce dai primi 6 mesi della sua carriera in Serie A, ha le idee piuttosto chiare sugli obiettivi della squadra: «Siamo qui per vincere, siamo spartani» ha ripetuto ieri in conferenza stampa, tirando fuori un vecchio mantra di Nicolato.

AMBIZIONI. Era il 2019, si giocava il Mondiale U20, e gli azzurrini si spinsero fino alla semifinale sentendosi come quei guerrieri alle Termopili del film “300”. Il loro Leonida? Proprio Paolo Nicolato. «Chi è con lui da tanto tempo, come me, sa bene di cosa è capace quando crea un gruppo unito e motivato - ha ricordato Esposito - non temiamo nessuno, neppure la Francia che è la favorita». Il più grande dei tre fratelli Esposito ha quasi tre anni di Under 21 sulle spalle. Lo chiamano “il veterano”, non a caso. «Se questa è l’Under più forte in cui ho giocato non lo so, ma di sicuro abbiamo valori tecnici e soprattutt­o umani davvero importanti. Tutti noi che siamo qui abbiamo un attaccamen­to alla maglia fuori dal comune. E i tre ragazzi scesi dalla Nazionale maggiore ci daranno una grossa mano: Tonali lo conosco dalle giovanili del Brescia, Scalvini e Gnonto sono altrettant­o forti».

Mancini: «L’U21 dev’essere vicina alla Nazionale A Vogliamo i Giochi»

FUTURO. Nel frattempo, si parla di strategie sempre più affini tra la selezione di Mancini e l’Under 21, «che deve essere più vicina alla nazionale maggiore soprattutt­o ora che abbiamo bisogno di ragazzi da inserire per il futuro», come ha ribadito ieri il ct durante un evento della Regione Marche. Mancio ha rivolto il suo augurio agli azzurrini per un Europeo «importante anche per andare alle Olimpiadi», dove l’Italia manca dal lontano 2008. «Proprio per questo gli abbiamo ceduto qualche giocatore, perché bisogna centrare l’obiettivo». Esposito è uno di quei ragazzi che hanno esordito con i grandi, l’11 giugno 2022 nella gara di Nations contro l’Inghilterr­a. Un anno dopo, proprio l’11 giugno, per lui è arrivata la retrocessi­one in Serie B nel playout con lo Spezia; una domenica divenuta funesta anche per i fratelli Francesco Pio e Sebastiano, rispettiva­mente sconfitti nella finale del Mondiale U20 con l’Italia e in quella playoff col Bari. «Sono ferite che aiutano a crescere» ha minimizzat­o Salvatore, aprendo alla possibilit­à di una sua permanenza in Liguria. «L’obiettivo di tutti i ragazzi è giocare in A - ha concluso - però io sto bene a La Spezia e devo tanto al club. Adesso penso solo all’Under 21». Le aquile proveranno a trattenerl­o. Per il direttore Eduardo Macía è un «pezzo pregiato».

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GETTY Salvatore Esposito

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