Palermo spera Capitan Brunori ha il piede caldo
Non segna al “Barbera” dal 5 febbraio (rigore) Ma dopo l’infortunio non vede l’ora di fare centro
Lo strano caso di Matteo Brunori, identificabile come “Dottor Jekyll e Mister Hyde” in relazione ad una sua curiosa dicotomia: bomber implacabile in trasferta, attaccante in difficoltà tra le mura amiche. La gara interna con il Benevento in programma sabato offre lo spunto per ribadire che il treno playoff del Palermo passa inevitabilmente dai gol del nº 9 e, soprattutto, che i rosanero avrebbero bisogno in casa del Brunori formato trasferta. Quello, cioè, che segna con continuità e che con il suo feeling con la porta avversaria rappresenta certamente un fattore. Il capitano, autore finora di 15 gol in questo campionato che diventano 18 in stagione contando anche la tripletta in Coppa Italia contro la Reggiana, sabato a Venezia ha realizzato la decima rete stagionale lontano dal “Barbera”. Fuori casa ha “timbrato il cartellino” in 10 delle ultime 12 gare esterne in cui è partito titolare.
Numeri che stridono con lo score casalingo: Matteo non segna tra le mura amiche dal 5 febbraio (su rigore) nella sfida con la Reggina e, su azione, addirittura dal 9 settembre in occasione del match vinto dai rosanero 1-0 contro il Genoa. Casualità? C’è anche
L’attaccante Matteo Brunori 28 anni, 19 gol in stagione
questo ma è innegabile che un digiuno del genere “fa notizia” analizzando le cifre di un giocatore che in pratica vive per il gol e che con la maglia del Palermo si è distinto finora per la facilità con cui va a segno cancellando peraltro, da questo punto di vista, qualche perplessità generata dalle sue ultime esperienze prima del trasferimento in Sicilia. Salito a Venezia a quota 47 gol totali con la maglia del Palermo, il sesto marcatore all-time rosanero sabato avrà contro il fanalino di coda Benevento un’altra occasione per riscattarsi, mettere pressione al duo Lapadula-Cheddira in vetta alla classifica marcatori con 16 reti e riprendere al “Barbera” un filo interrotto più di due mesi fa. Un solo gol in casa, finora, nel girone di ritorno. Troppo poco per un attaccante “centrale” nel progetto del club e sul quale vengono poggiate ancora le speranze di qualificazione ai playoff. Due aspetti autorizzano l’ottimismo dei tifosi: la cabala (dei 15 gol, 11 Brunori li ha realizzati contro squadre dal dodicesimo posto in giù) e i segnali positivi che arrivano dagli allenamenti.
Le ultime due sedute, svolte di mattina al “Tenente Onorato”, hanno mostrato un Brunori in salute e vicino al top della condizione dopo il recente stop forzato dovuto all’infortunio muscolare rimediato a Cittadella. Matteo ha il piede “caldo” e lo ha dimostrato sia nelle sessioni finali dedicate ai tiri in porta sia durante le partitelle. Ieri è stato provato al fianco di Tutino per il secondo giorno consecutivo (Soleri-Vido il tandem dell’altro schieramento) e nel corso della sfida a ranghi misti a metà campo ha giocato in una formazione con Segre schierato inizialmente a centrocampo di nuovo nel ruolo di esterno destro come avvenuto nella gara interna con il Cosenza. Terapie per Aurelio.
Reggina-Brescia
Cittadella-Genoa Como-Ascoli Frosinone-Südtirol Modena-Spal Parma-Cagliari Perugia-Cosenza Palermo-Benevento
Pisa-Bari Ternana-Venezia
Cagliari-Ternana Spal-Perugia
Como-Palermo Ascoli-Pisa Bari-Cittadella Benevento-Parma Brescia-Cosenza Südtirol-Genoa Venezia-Modena Frosinone-Reggina ore 20.30
ore 14.00 ore 14.00 ore 14.00 ore 14.00 ore 14.00 ore 14.00 ore 16.15
ore 16.15 ore 16.15 ore 16.15 ore 16.15
ore 12.30 ore 15.00 ore 15.00 ore 15.00 ore 15.00 ore 15.00 ore 18.00 ore 20.30
Marcatori - 16 reti: Cheddira (5 rig.) (Bari); Lapadula (3 rig.) (Cagliari); 15 reti: Brunori (4 rig.) (Palermo); 12 reti: Mulattieri (Frosinone); Pohjanpalo (2 rig.) (Venezia); 10 reti: Antonucci (3 rig.) (Cittadella); Coda (4 rig.) (Genoa); 9 reti: Gliozzi (4 rig.) (Pisa); 8 reti: Antenucci (3 rig.) (Bari); Cutrone (1 rig.) (Como); Gudmundsson (Genoa); Diaw (2 rig.), Strizzolo (3 Perugia) (Modena); Vazquez (3 rig.) (Parma); Fabbian (Reggina); Odogwu (Südtirol).
Per alimentare le sue speranze di salvezza, la strega dovrà riscrivere di sana pianta la pur breve storia delle sfide col Palermo. Un'autentica “bestia nera” l'aquila rosanero, con cui si è confrontata 11 volte (la 1ª in C1 nel 1984) subendo ben 8 sconfitte e raccogliendo la miseria di 3 pareggi. Agostinelli non dà alcun peso alla cabala e gioca tutte le sue carte su quella voglia intravista di cambiare un destino che sembra già scritto. Una voglia che sembra invece essere definitivamente scivolata di dosso a Nwankwo Simy, che martedì sera, senza l'autorizzazione della società, è andato al Maradona per assistere a Napoli-Milan, facendosi anche riprendere senza problemi all'uscita dello stadio. Il video ha fatto il giro dei social e non ha certo ottenuto giudizi positivi da parte dei tifosi giallorossi, che stanno aspettando che il nigeriano ritrovi il gol. La società, non poco indispettita dall'atteggiamento del giocatore, lo ha chiamato in sede nel corso dell'allenamento e gli ha recapitato il provvedimento disciplinare.
Il compito di Agostinelli si complica proprio in presenza di questi atteggiamenti che testimoniano quanto qualche giocatore