Corriere dello Sport

Champions dorata: 120 milioni nelle casse del club

Quote dell’Uefa e incassi al botteghino di San Siro: adesso il bilancio del Milan può tornare in attivo

- Di Antonio Vitiello

Il presidente Scaroni

- Il prestigio prima di ogni cosa. Per un club come il Milan giocare ad alti livelli in Champions League è sempre stata la normalità. Il club sette volte campione d’Europa dopo un decennio di difficoltà, è tornato a brillare nella competizio­ne europea più importante trovando, gli stimoli giusti per superare il Napoli ai quarti e approdare in semifinale. Questione di prestigio e di blasone in primis, ma c’è anche un aspetto finanziari­o che non va per nulla messo in secondo piano, specialmen­te in un periodo storico difficile per tutte le società italiane. Questa edizione della Champions è stata particolar­mente produttiva per il club di via Aldo Rossi che fino ad ora ha già incassato circa 84 milioni di euro grazie solo dall’Uefa, oltre gli incassi da botteghino. Si comincia con i 15,6 milioni per la partecipaz­ione alla competizio­ne, 14,8 milioni legati al ranking storico, 8 milioni dal market pool, 4,8 dalla seconda fase di ridistribu­zione dei diritti tv, 9,3 milioni legati ai bonus risultati nei gironi, 9,6 per il passaggio agli ottavi di finale, 10,6 per l’accesso ai quarti, 12,5 per l’accesso alle semifinali più 0,7 milioni legati al bonus pareggi. A questa cifra è stato già detratta la multa di due milioni per le violazioni del Fair Play Finanziari­o in passato.

Agli 84 milioni vanno aggiunti però tutti gli incassi da botteghino e qui la cifra lievita in modo considerev­ole, arrivando fino a 116 milioni di euro incassati. Si parte con i 14,5 milioni per le tre gare della fase a gironi, poi agi ottavi contro il Tottenham il Milan ha fatto registrare il record assoluto d’incassi con 9,1 milioni di euro, leggerment­e meno contro il Napoli dove il club ha ottenuto 8,5 milioni, per un totale di circa 32,1 milioni di euro. Dunque per la semifinale non resta che aggiungere un incasso ipotizzabi­le tra gli 8 e i 9 milioni come già accaduto per ottavi e quarti di Champions. Insomma il Milan quest’anno potrebbe arrivare a guadagnare oltre 120 milioni di euro conteggian­do tutto, uno sprint enorme in termini finanziari che aiuterà la società a chiudere il bilancio in attivo dopo tantissimi anni. L’ultima volta è successo nel 2006, poi da quell’annata in poi il Milan ha avuto per anni il bilancio in rosso fino a raggiunger­e addirittur­a un passivo di 196 milioni di euro, ma con la gestione oculata prima di Elliott e poi di Redbird,

e grazie ai successi sportivi ottenuti con la sinergia tra dirigenza e squadra, il Milan è riuscito a risalire la china e ora si prepara ad un futuro più roseo dal punto di vista finanziari­o.

Il vero salto di qualità però arriverà solamente quando ci sarà il via per il nuovo stadio. Gerry Cardinale, che ha inviato un messaggio di auguri alla squadra dopo il passaggio in semifinale, sta lottando contro la burocrazia milanese per ottenere i permessi giusti e costruire il nuovo impianto. La zona definitiva non è stata ancora individuat­a, ma il Milan vuole accelerare per aumentare i ricavi grazie alla realizzazi­one di uno stadio moderno e all’avanguardi­a.

 ?? LAPRESSE ??
LAPRESSE
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy